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Lombardia: 60 milioni per sostegno alla disabilità, il 20% in più del 2014

30 ottobre 2015 | 17.17
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Regione Lombardia ha destinato il 20% di risorse in più rispetto al 2014 per la disabilità
Regione Lombardia ha destinato il 20% di risorse in più rispetto al 2014 per la disabilità

Sessanta milioni di euro per assistere le persone con gravissime disabilità. Lo prevede la delibera approvata oggi in Giunta dalla regione Lombardia. Le risorse, potenziate di circa il 20% rispetto al 2014, sono destinate a due linee di intervento. Una a favore delle persone con disabilità gravi e anziani non autosufficienti. E un'altra a favore delle persone con disabilità gravissima che sono in dipendenza vitale e che hanno una compromissione delle funzioni respiratorie, nutrizionali, dello stato di coscienza, privi di autonomia motoria e/o bisognosi di assistenza.

Alla prima misura è stato stanziato il 50% delle risorse, 7 milioni in più rispetto al 2014. "Si tratta - ha detto l'assessore regionale Giulio Gallera - di un intervento molto importante perché rivolto a una fascia di popolazione che si trova in una condizione di forte fragilità. A fine 2014 in Lombardia le persone in dipendenza vitale erano circa 2500 , il 35% dei quali minori". A queste persone è prevista l’erogazione di buoni mensili di 1.000 euro.

Al secondo intervento, destinato a persone con disabilità grave e condizioni di non autosufficienza, sono stati destinati 2 milioni in più rispetto all'anno precedente. Particolare attenzione verrà posta alle persone che hanno già in atto progetti di "vita indipendente" e anziani non autosufficienti. Anche in questo caso è prevista l'erogazione di buoni sociali mensili del valore massimo di 800 euro, che copriranno diverse tipologie di prestazioni.

Entrambe le misure puntano a garantire cure a assistenza a domicilio per permettere a chi si trova in una situazione di grande fragilità di poter continuare a vivere nel suo ambito familiare. Le Asl, in collaborazione con i Comuni, avranno il compito di creare un progetto di assistenza su misura per ciascun destinatario, che terrà conto non solo delle condizioni funzionali della persona ma anche di quelle sociali, familiari, abitative e ambientali.

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