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Lombardia: Ao Crema aderisce a Giornata donazione organi e tessuti

22 maggio 2014 | 17.32
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Cremona, 22 mag. (Adnkronos Salute) - L'ospedale Maggiore di Crema aderisce alla Giornata nazionale per la donazione e trapianto di organi e tessuti. 'Ospedale aperto: un donatore moltiplica la vita' è il titolo dell'iniziativa organizzata dal Gruppo prelievo organi e tessuti dell'Ao cremasca, insieme ad Aido e Avis, prevista per sabato 31 maggio, con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della donazione. A partire dalle 9 fino alle 19, in piazza Duomo a Crema, saranno presenti i professionisti della Rianimazione, della Ginecologia, dell'Oculistica, dell'Ortopedia, insieme ai volontari Aido e Avis, per distribuire materiale informativo e rispondere ai quesiti dei cittadini.

"E' importante che tutti gli operatori sanitari favoriscano, a vari livelli, il processo di donazione di organi e tessuti - afferma Carmine Troiano, coordinatore del Gruppo prelievo di organi e tessuti dell'Ao di Crema - A livello nazionale l'attività di prelievo organi è controllata dal Centro nazionale trapianti (Cnt), che fa capo al ministero della Sanità. Il territorio nazionale è poi suddiviso in 3 aree di interesse: la Lombardia, e quindi anche la nostra azienda, fa riferimento al Nord Italia Transplant (Nitp) con sede al Policlinico di Milano. Il Nitp si occupa di gestire le liste di attesa, eseguire esami di secondo livello, esami immunologici, redige protocolli operativi e svolge funzioni di controllo e sicurezza".

"Il trapianto di organi e tessuti non è esente dal rischio di causare malattie trasmissibili nel paziente ricevente - spiega il coordinatore del Gruppo - e quindi sono previsti rigidi protocolli operativi per evitare che ciò accada. Al Nitp fa riferimento il coordinatore regionale per la Lombardia, un coordinatore locale negli ospedali provinciali e un responsabile locale nei singoli ospedali dove è presente un reparto di terapia intensiva. Insomma, una grossa macchina organizzativa di cui noi siamo un ingranaggio importante - chiosa Traiano - un grande sforzo comune giustificato dal fatto che il trapianto di organi può salvare la vita di pazienti affetti da gravi patologie. In molti casi, anche con il trapianto di tessuti, riusciamo comunque a migliorare decisamente la qualità di vita di pazienti che non hanno altre possibilità".

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