Non semplici e grigi burocrati, come il più classico degli stereotipi, ma anche artisti capaci attraverso foto o sculture di mostrare un altro volto. E' questo che rappresenta 'L'altra Regione: pittori, fotografi, creativi' che vede in prima linea le creazioni di alcuni dipendenti e personalità che operano con ruoli diversi in Regione Lombardia. Inaugurata oggi, venerdì 4 marzo, al Pirellone e aperta fino al 26 marzo, comprende 36 opere, realizzate da 19 artisti, dipendenti regionali che nel tempo libero si dedicano alla realizzazione di quadri o gioielli. Tra questi artisti c'è anche il consigliere del M5S, Paola Macchi.
Una mostra, nata da una intuizione dell'Associazione dei consiglieri regionali, che rappresenta "un'idea semplice ma geniale. Sono rimasto sorpreso - ammette Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio regionale lombardo, intervenuto all'inaugurazione - nello scoprire la faccia sconosciuta di tanti volti conosciuti, dipendenti ma anche artisti di grande valenza con lavori di pregio". Un'iniziativa "che merita di essere valorizzata e che come Consiglio regionale vorremmo promuovere anche in altri luoghi, in altri spazi". La mostra "dai tratti originali e sorprendenti" è anche "una risposta bella e significativa all'idea che qualcuno si è fatto del consiglio regionale dopo gli ultimi episodi di cronaca" giudiziaria.
Diversi i materiali usati dagli artisti-dipendenti - dipinti ad olio o acquarelli, sculture con materiali come il ferro o il rame, fotografie con giochi di luce -; molteplici i temi raccontati: dall'artista ironico che presenta una 'Befana' che si taglia la barba, alle opere 'Cuore sacro' e 'La madre' che mostrano il mondo dei social network e delle violenze domestiche. "In Regione Lombardia ci sono persone non burocrati - spiega Alessandro Patelli, segretario dell'Associazione consiglieri regionali - capaci di esprimere i propri sentimenti nelle diverse forme artistiche, in un linguaggio nuovo. Persone sensibili, funzionari capaci di trasmettere sensazioni diverse e non solo pratiche burocratiche".