Milano, 2 apr. (Adnkronos Salute) - Da una parte i quadri e dall'altra i consigli di salute, in un percorso in parallelo fra arte e benessere. L'Istituto clinico Humanitas di Rozzano, in collaborazione con il Museo del Novecento di Milano, ha organizzato 3 incontri dedicati allo stile di vita sano, all'alimentazione e all'importanza dell'attività fisica. Lezioni di salute illustrate con l'aiuto delle opere della collezione del Novecento, per esempio la 'Margherita' di Antonio Donghi, che offre una cesta di mele appena colte.
Il principio ispiratore dell'iniziativa è la bellezza come 'cura': "Il bello provoca emozioni capaci di agire sulla mente anche più dei farmaci", spiegano infatti dall'Irccs milanese. Ed è proprio questo il tema del secondo dei 3 incontri al museo, in programma domani alle 18.30 in Sala Conferenze: l'arte fa bene alla salute, è l'argomento al centro del dibattito al quale interverranno Daniela Lucini, responsabile di Medicina dell'esercizio di Humanitas e docente dell'università degli Studi di Milano, e la scienziata e storica dell'arte Linda Bertella.
Un recente studio internazionale, condotto da Harold J. Dupuy (Usa) - ricorda Humanitas in una nota - ha evidenziato la stretta correlazione tra il processo di formazione del benessere psicofisico e la fruizione della cultura, l'arte in particolare. Secondo gli studiosi, tutto dipenderebbe dalla dopamina: questo trasmettitore, che aumenta il senso di piacere e gratificazione, viene prodotto in quantità maggiori, per esempio, dopo l'ascolto di musica o la contemplazione di un capolavoro. "La dopamina - osserva Dupuy - migliora la qualità di vita e delle emozioni ogni volta che viene rilasciata nel cervello: adesso dovremo dimostrare che anche le altre forme d'arte, oltre alla musica, comportano un incremento della dopamina in circolo".
.jpg)
