Milano, 13 feb. (Adnkronos Salute) - Milano, 9 giugno 1983: primo trapianto di fegato al Policlinico del capoluogo lombardo. Oggi, a distanza di 30 anni, l'Irccs di via Sforza aggiunge al suo calendario un'altra data da ricordare: febbraio 2014, trapianto di fegato numero mille. L'intervento pochi giorni fa su una giovane donna con insufficienza epatica acuta, nella stessa notte in cui, nello stesso blocco operatorio, altre équipe erano impegnate contemporaneamente su un doppio trapianto di polmone e uno di rene, con la collaborazione degli anestesisti coordinati da Luciano Gattinoni.
E mentre i trapianti di fegato collezionati dal centro dedicato del Policlinico milanese sfondano quota mille, sotto gli occhi del direttore Giorgio Rossi scorrono le storie dei pazienti, adulti e bambini: il più giovane aveva 6 mesi, il più anziano 68. La sopravvivenza dei pazienti è del 77% a 5 anni, del 70% a 10 anni e del 57% a 20 anni. Nel centro, spiega Rossi, si è sviluppato "il primo programma italiano". La struttura "vanta molti primati, tra i quali il primo trapianto di fegato sperimentale al mondo eseguito nel 1952 da Vittorio Staudacher. Successivamente l'ampia attività sperimentale e clinica è stata frutto della caparbietà del suo fondatore, Dinangelo Galmarini, a cui è succeduto Luigi Rainero Fassati". In questi anni, aggiunge Rossi, "lo staff chirurgico ha perfezionato le tecniche diagnostiche e terapeutiche, miglioramenti che hanno influenzato non solo la chirurgia dei trapianti in generale ma anche la chirurgia resettiva epatica, ovvero l'asportazione solo di una parte del fegato per trattare specifiche patologie. In campo medico gli epatologi della Fondazione Ca' Granda, guidati da Massimo Colombo, hanno sviluppato terapie e protocolli innovativi nel campo dell'epatocarcinoma e dell'epatite B e C".
Per festeggiare il traguardo mille, il centro trapianti ha organizzato una festa in cui radunerà tutti i suoi pazienti, con una mostra fotografica, un incontro con il trapiantato più longevo, lotterie, musiche e premiazioni. L'appuntamento è alla Fnac di Milano (via della Palla 2, angolo via Torino) sabato 29 marzo dalle 10. Un incontro voluto, conclude Rossi, "per sottolineare la voglia di lavorare con la città, di lavorare con entusiasmo, di condividere i nostri successi".
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