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Loris, il vice parroco attacca i giornalisti: "Telecamere anche in chiesa, è una vergogna"

07 dicembre 2014 | 16.12
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Continuano senza sosta le indagini per fare luce sull'omicidio. Padre Flavio Maganuco durante l'omelia: "La comunità è stanca e arrabbiata". Attraverso il legale di famiglia, il papà del piccolo difende la moglie: "E' una mamma speciale". Dagli esami autoptici emerge che i polsi del bambino sarebbero stati legati con le stesse fascette 'elettriche' utilizzate per ucciderlo

Veronica Panarello, la mamma di Loris (Infophoto) - INFOPHOTO
Veronica Panarello, la mamma di Loris (Infophoto) - INFOPHOTO

A Santa Croce Camerina, nel ragusano, continua senza sosta il lavoro di investigatori, polizia e carabinieri, per tentare di fare definitivamente luce sul 'giallo' dell'omicidio del piccolo Loris, il bimbo di 8 anni il cui corpo senza vita è stato ritrovato il 29 novembre scorso a 4 chilometri dal piccolo centro della provincia iblea. Si cerca in tal senso di ricostruire la giornata della madre del piccolo Loris, attraverso la visione delle immagini delle telecamere, così come continuano le ricerche dello zainetto della piccola vittima.

Intanto, nella seconda domenica da quando si è consumata la tragedia, il vice parroco, Padre Flavio Maganuco, durante l'omelia della messa, non ha risparmiato i giornalisti dicendo ai fedeli, compresi tanti bambini, che "è stata una settimana particolare, a scuola sono venute tante persone, anche troppe. E sono venute anche tante telecamere, anche qui in chiesa oggi, è una vergogna. Evidentemente non hanno altro da fare".

"E' inopportuno da parte mia dire qualsiasi cosa prima che venga fuori la verità intera - ha spiegato ai cronisti al termine della messa - sono state dette troppe cose e finché non c'è niente di certo non mi sento di dire nulla. La comunità è stanca e arrabbiata - ha concluso - soprattutto per le cose che sono state dette sulla città e sugli abitanti".

Sempre oggi, inoltre, attraverso il legale di famiglia, Francesco Villardita, il papà di Loris ha difeso la propria moglie affermando che "Veronica è una mamma speciale e non voglio che si infanghi il suo nome. Abbiamo un dolore immenso - conclude l'uomo - non mostrate più le foto dei nostri bambini".

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