Il presidente biancoceleste lascia da parte l'euforia per il terzo posto in classifica e mantiene i piedi per terra in vista del prosieguo della stagione. "Sanzione Fifa a Tavecchio? Sorpresi da procedura ma nessun danno"
"Io mi auguro che la squadra mantenga la determinazione, l'umiltà e lo spirito di gruppo dimostrati in questo inizio di stagione, che sono gli ingredienti fondamentali per raggiungere gli obiettivi". E' la richiesta del presidente della Lazio, Claudio Lotito, alla sua squadra, reduce da 5 vittorie e un pareggio nelle ultime 6 giornate di campionato che hanno lanciato i biancocelesti al terzo posto in classifica con 19 punti, a 6 lunghezze dalla Juventus capolista e a tre dai cugini della Roma.
Il numero uno biancoceleste rimane però con in piedi per terra: "Noi dobbiamo ragionare partita per partita -aggiunge Lotito all'Adnkronos-, non pensare a quello che può rappresentare il futuro e mantenere questo spirito volitivo e questo atteggiamento umile fondamentale per poter far sì che questa squadra possa esprimersi al meglio. La squadra deve rimanere serena, per essere in grado di esprimersi mettendo in luce le proprie qualità".
"E' importante dimostrare a tutti come la Lazio possa competere con qualsiasi altra squadra del campionato -aggiunge Lotito-, sapendo anche che i risultati non dipendono solo dalle potenzialità tecnico-agonistiche della squadra stessa ma anche da tanti fattori esterni per cui le partite vanno giocate una per una, mantenendo lo spirito e la determinazione dimostrata fino ad oggi".
Il numero uno della Lazio, nonché consigliere federale parla poi anche dell'estensione decisa dalla Fifa della sanzione inflitta dalla Uefa al presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, per le frasi sugli extracomunitari mangia banane. "Mi sembra una procedura alquanto anomala quella scelta dalla Fifa, perché su un giudicato di un organismo diverso che è la Uefa è stata fatta un'estensione della sanzione per il presidente Tavecchio. Ci ha lasciato tutti basiti ma è una sanzione che non produce danni". E poi aggiunge: "In ogni caso riteniamo che questa inibizione non pregiudica nessun ruolo di Tavecchio perché il presidente della Figc non fa parte di nessuna commissione Fifa e non va a inficiare nessun ruolo a livello nazionale".
