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Lotta scudetto, Allegri avverte la Juve: "La Roma non mollerà fino alla fine"

08 novembre 2014 | 14.06
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Massimiliano Allegri - Infophoto
Massimiliano Allegri - Infophoto

"La Roma, nonostante abbia passato un momento tra virgolette difficile è a soli a 3 da noi, in Champions ha un girone importante e a Monaco ha disputato una buona partita dopo quella dell'andata che è stata una gara molto strana. La Roma è la nostra principale antagonista e fino alla fine ce la troveremo attaccata". Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo il successo in Coppa contro l'Olympiacos vuole una squadra carica e pronta a riprendere il cammino in campionato nella sfida di domani in casa contro il Parma. Nessun dubbio sulle difficoltà che la squadra parmense può creare ai campioni d'Italia se la concentrazione non sarà massima: "Sarà una partita molto difficile perché veniamo da una gara giocata con grande intensità, con grande un dispendio di energie fisiche e mentali. Affrontiamo un Parma che ha vinto una partita importante con l'Inter, davanti tutti davano il Parma per spacciato invece è una buona squadra, ha in Cassano il giocatore che può fargli fare il salto di qualità durante la partita, un giocatore straordinario, quindi bisognerà stare molto attenti, bisognerà avere molto equilibrio. Ci vuole molto entusiasmo, la vittoria di martedì ci deve dare quella carica giusta per poter vincere la partita".

Ma per la lotta scudetto il discorso non è a due, dopo un inizio difficile sta infatti tornando sotto il Napoli di Benitez. "Non avevo nessun dubbio che sarebbe tornato nelle zone di alta classifica, è una squadra di alta qualità che l'anno scorso ha fatto un grande campionato dopo diverse stagioni di alto livello. Una partita sbagliata e sfortunata contro l'Athletic Bilbao non poteva cancellare le qualità di questa squadra. Quindi sono bastate due vittorie per riportare il Napoli nelle zone che gli competono"."Alla fine i valori in un campionato vengono fuori, puoi sbagliare una partita, ne puoi sbagliare due, ma alla fine quelle più forti rimangono davanti -prosegue Allegri-. Sono convinto che tornerà su anche l'Inter, il Milan ha avuto la battuta d'arresto col Palermo, però è solamente a tre punti dal terzo posto; la Fiorentina stessa, la Lazio sta dando segni di grande solidità, è una squadra costruita bene, che sta giocando anche discretamente bene; la Sampdoria sta facendo molto bene. Insomma, è un campionato molto più equilibrato di quello che sembra e credo anche molto più bello".

Qualche problema di formazione potrebbe esserci in difesa: "Padoin solo candidato per la fascia sinistra o c'è anche Ogbonna? C'è una ipotesi Ogbonna o Chiellini terzino sinistro con Ogbonna in mezzo -spiega l'allenatore livornese che poi parla dell'ipotesi tridente in attacco-. Questa squadra può giocare anche con i 3 davanti dipende dalla disponibilità che danno in fase di non possesso, ci vuole molto equilibrio". "Martedì abbiamo interpretato la partita nel migliore dei modi giocando con coraggio, reagendo soprattutto dopo il 2-1 e non era facile. Abbiamo creato molto ma bisogna migliorare molto la fase realizzativa perché sbagliamo troppo lì davanti e questo non va bene. Non si può pensare sempre di avere 8-9 occasioni da gol -conclude Allegri tornando sul momento di Tevez dopo l'ottimo inizio di stagione-. Piacerebbe anche a me se avesse tenuto quella media gol ma è impossibile, sarebbe arrivato a 40 gol. Sta facendo bene, ha avuto altre occasioni, lavora molto per la squadra e no c'è alcun problema".

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