La selezione della Western Conference batte l'Est per 163-158. La stella degli Oklahoma City Thunder a un solo punto dal record fatto segnare nel 1962 da Wilt Chamberlain. LeBron James, autore di 30 punti, si consola salendo al secondo posto nella classifica dei marcatori 'all time' dell'evento
Un Russel Westbrook in versione super trascina l'Ovest al trionfo nella 64esima edizione dell'All Star Game Nba. Al Madison Square Garden di New York, davanti ad un platea di vip (FOTO), la selezione della Western Conference si impone su quella dell'Est per 163-158. La stella degli Oklahoma City Thunder firma 41 punti (16 su 28 al tiro con 5/9 da tre) e si ferma a una sola lunghezza dal record di Wilt Chamberlain, miglior realizzatore di tutti i tempi in una sola edizione dell'All Star Game (42 punti nel 1962).
Westbrook, eletto MVP (Most Valuable Player) della sfida, parte dalla panchina e arriva con un bottino record di 27 punti all'intervallo. James Harden, top scorer della lega, contribuisce al successo dell'Ovest con 29 punti, 8 rimbalzi e altrettanti assist. Bene anche Stephen Curry con 15 punti e 9 rimbalzi. All'Est non bastano i 30 punti di LeBron James per evitare il terzo k.o. nelle ultime quattro edizioni della sfida fra le stelle Nba.
Il 'Prescelto' si piazza però al secondo posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre dell'All Star Game con 278 punti (2 in meno di Kobe Bryant che guida la speciale graduatoria), lasciandosi alle spalle leggende del calibro di Michael Jordan (262 punti) e Kareem Abdul-Jabbar (251). Fra i record della serata anche quello relativo al numero di punti complessivamente segnati dalle due selezioni: ben 321 contro i 318 della precedente edizione.
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