Nominato da plenum con 23 voti a favore e 3 astenuti.
Luciano Panzani è il nuovo presidente della Corte d'Appello di Roma. Lo ha nominato il plenum del Consiglio superiore della magistratura con 23 voti favorevoli e 3 astenuti. Panzani, presidente del Tribunale di Torino, prende il posto lasciato a maggio del 2013 da Giorgio Santacroce, eletto primo presidente della Corte di Cassazione. Il vertice della Corte d'Appello più grande d'Italia rientra nell'elenco dei posti la cui copertura era stata sollecitata dal Quirinale, con la lettera inviata al Csm la scorsa settimana.
Alla nomina di Panzani si è arrivati dopo il ritiro, da parte dei relatori, delle altre due proposte della commissione: quelle a favore di Wladimiro de Nunzio, presidente della Corte d'Appello di Perugia, e Carlo Maria Grillo, presidente della Corte d'appello di Trento. Entrambi, infatti, in base delle nuove norme previste dal decreto di riforma della Pa sulla pensione a 70 anni per i magistrati, avrebbero garantito la permanenza nell'incarico solo per un anno. A porre la questione in plenum è stato il presidente della Cassazione Giorgio Santacroce, che ha sottolineato la necessità di dotare la Corte d'Appello della capitale di una guida che garantisca un'''attività continuativa. Un anno è tropo poco, serve un periodo più lungo'', invitando dunque a una convergenza dei voti su Panzani. Prima della nomina, il plenum aveva respinto la richiesta, avanzata dal togato di Unicost Riccardo Fuzio, di un ritorno della pratica in commissione, per proporre nuove candidature.
Panzani, in magistratura dal '75, ha iniziato la sua carriera a Torino, dove è stato prima pretore, poi pretore del lavoro, poi giudice. Dal '93 è stato presidente del Tribunale di Alba, nel 2002 consigliere di Cassazione, e dal 2009 presiede il tribunale del capoluogo piemontese. In Cassazione, dove ha presieduto la V Sezione penale, è stato componente del collegio del processo 'Borsellino bis', che vedeva tra gli imputati Totò Riina. Sotto la sua presidenza il Tribunale di Torino ha trattato processi importanti come quelli sui casi Thyssen Krupp ed Eternit, e sempre come presidente del tribunale è stato estensore di uno dei primi provvedimenti in materia di class action. Esperto di diritto fallimentare e commerciale, ha fatto parte di commissioni ministeriali sulla revisione del diritto commerciale e sulla nuova legge fallimentare.
