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Lucio Presta vs "la suora laica in paillettes" Barbara D'Urso

01 aprile 2020 | 15.47
LETTURA: 3 minuti

Il produttore e manager tv, "tacere equivale ad essere complici di tale orrore"

Lucio Presta vs

Lucio Presta, produttore televisivo e manager di tante star del piccolo schermo, spara ad alzo zero, dai suoi account social, su Barbara D'Urso. Presta non fa mai direttamente il nome della conduttrice, che ribattezza "la suora laica in paillettes", ma i riferimenti alla conduttrice di 'Pomeriggio 5' e 'Live non è la D'Urso' sono evidenti. E non sembrano affatto riconducibili ad un pesce d'aprile.

"Pensierino del mattino in tempo di Corona Virus - scrive Presta su Facebook - posto che l’orrore televisivo che produce ogni giorno, ogni mese, ogni anno la suora Laica in paillettes (naturalmente nulla a che fare con le Suore Laiche vere che sono esempi da seguire ) è ormai da tempo sotto gli occhi di tutti e quindi vorrei non tornare sull’argomento quello che mi domando ogni giorno è: come mai una Testata giornalistica Videonews accetta di mettere la Firma su tanto poco e tanto orrore? Conosco da molti anni gli uomini che sono a capo di quella Testata giornalistica, anzi devono a chi scrive se hanno la gestione del pomeriggio di Canale 5, da anni ormai, essendo io quello che chiese ed ottenne da Mediaset il passaggio dalla gestione TG5 a quella di Videonews per sopraggiunte divergenze con Cdr del Tg di allora durante la conduzione Perego, e posso dimostrare che ci sono delle persone capaci che sanno fare Tv e quindi è difficile da comprendere", sottolinea Presta.

"Si potrebbe obiettare - prosegue Presta - che forse è l’Editore in persona che desidera mettere in onda questo scempio mal digerito anche dagli altri Talents delle reti Mediaset, ma conoscendo da ormai almeno 15/20 anni l’attuale board e proprietà mi sento di dire che lo trovo impossibile da accettare e da crederlo anche perché lo stile di PierSilvio è davvero altra categoria".

"Il mistero allora si infittisce, perché la Testata, il cdr, l’ordine dei giornalisti etc permettono ciò? Io faccio da tempo la mia parte e nessuno dei miei assistiti va ospite dalla Signora delle paillettes, ora che la facciano gli altri. Oppure serve a qualcosa o qualcuno che ci sia in onda questo scempio? Tacere equivale ad essere complici di tale orrore e personalmente non amo esserlo", sottolinea il manager televisivo.

Ah saperlo", conclude Presta su Facebook, rilanciando poi il post su Twitter accompagnato dalla frase-confessione "quando non riesci più a tenertela dentro".

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