Lo scrittore era ricoverato da venerdì sera a seguito di un’infezione respiratoria. Ora è in buone condizioni e, dopo un paio di giorni a riposo, mercoledì potrà volare verso la Spagna. Si trovava nella città friulana come protagonista della 21ma edizione del festival Dedica
Luis Sepúlveda è stato dimesso questa mattina dall’ospedale di Pordenone, dov’era ricoverato da venerdì sera a seguito di un’infezione respiratoria. Lo scrittore si trovava nella città friulana come protagonista della 21ma edizione del festival Dedica. Aveva preso parte alle prime cinque giornate della rassegna ma era stato costretto poi ad annullare la sua presenza agli appuntamenti successivi. Lo scrittore, secondo quanto riferiscono fonti della rassegna, "è in buone condizioni di salute e, dopo un paio di giorni a riposo, mercoledì potrà volare verso la Spagna e fare ritorno a casa, a Gijon, la città nella quale vive".
Numerosi i messaggi di auguri arrivati in questi giorni a Luis e all’associazione Thesis che organizza il festival. Particolarmente emozionante la lettera, corredata da bellissimi disegni, che gli hanno fatto recapitare gli alunni della 1^B, scuola primaria Odorico da Pordenone. Preoccupati per la sua salute lo hanno rassicurato scrivendo che era in buone mani, promettendogli che ogni giorno avrebbero letto una pagina del suo libro per bambini sicuramente più famoso, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” e dicendogli che “adesso hai 25 nuovi amici”.
Lo scrittore cileno e il festival Dedica ringraziano "i medici, il personale e la direzione dell’ospedale di Pordenone per le cure e le attenzioni speciali riservate a Sepúlveda nei giorni di degenza, così come ringraziano i tanti che hanno voluto far sentire il loro affetto allo scrittore".
