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L'ultima lettera di Sara Anzanello

25 ottobre 2018 | 21.36
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Foto da Instagram
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Sara Anzanello è morta giovanissima. La campionessa della pallavolo, classe 1980 di San Donà di Piave, ha perso la sua lotta, il suo dramma, iniziato con l'epatite fulminante in Azerbaijan, che l'ha colpita nel 2013 e che la costrinse a un trapianto di fegato. "Devo fare un altro trapianto, ma mi hanno diagnosticato un tumore al sistema linfatico" scrive sulla sua ultima lettera pubblicata in un post su Facebook. "Ed ora inizierò i cicli di chemioterapia, ho paura perché voglio vivere. Non si sa mai quali e quante sfide la vita ti pone davanti, difficilmente si è abbastanza pronti". "Cos'è la cosa che vorresti più di ogni altra, il tuo sogno nel cassetto, il tuo desiderio più grande? Il mio sogno è vivere. Semplicemente vivere, passeggiare, stare all'aria aperta, un bel bagno in un mare limpido, la sabbia sotto i piedi, la neve candida che mi circonda in una giornata invernale di sole, i miei quadri, la mia cucina, il mio piccolo orto sinergico, una serata con la mia famiglia e con le persone a cui voglio bene. Vivere, senza grandi pretese, ma vivere".

Cominciò a giocare con il Volley Salgareda e neanche ventenne esordì in Serie A a Novara. Passò poi all'Agil Volley e ad Asystel, portando a casa straordinari risultati: la Coppa Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa CEV e due Top Teams Cup. Con il Villa Cortese, nove anni fa, vinse due Coppe Italia e arrivò per due volte alla Finale Scudetto.

Si trasferì all'estero in Azerbaijan, nell'Azerrail Baku, nel 2011-12 e fu lì che contrasse la malattia. Con la Nazionale vinse i Mondiali nel 2002, quindi, partecipò ai successi in Coppa del Mondo nel 2007 e nel 2011, ottenendo numerose altre medaglie tra Europei e World Grand Prix. Dopo l'operazione tentò comunque di tornare alla sua passione, senza arrendersi mai, come team manager del Club Italia nel 2015, quindi, in campo con la formazione di B1 dell'Igor Volley Novara, ma negli ultimi mesi la situazione si era di nuovo complicata. "Molti conoscono la mia storia, dopo il difficile trapianto di fegato nel 2013 ho lottato per riprendere in mano la mia vita. Quest'anno, l'aggravarsi della mia situazione mi ha riportato qui al Niguarda per entrare nuovamente in lista. Nello stesso periodo mi è stato diagnostico un Tum...re al sistema linfatico, manco riesco a dirlo, ed ora inizierò le chemio". "Non voglio entrare nei dettagli medici ma, se volete mandarmi un piccolo pensiero, una preghiera per i credenti, un po' di energia positiva che aiuti il mio corpo a fare piazza pulita di ciò che non va bene. Io sono qui per lottare, mai mollare, crederci sempre come ho fatto in tutta la mia vita", ma oggi purtroppo è arrivata la triste notizia. "Ti ricorderemo sempre così, Vincente e Sorridente" ha scritto la Lega di Pallavolo Serie A Femminile, condividendo la foto di una delle loro tante vittorie.

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