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Lunedì le nomine pubbliche, salgono Descalzi e Starace per Eni e Enel

11 aprile 2014 | 21.10
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Lunedì le nomine pubbliche, salgono Descalzi e Starace per Eni e Enel

Roma, 11 apr. - (Adnkronos/Ign) - Scocca l'ora delle decisioni per la tornata di nomine ai vertici dei grandi gruppi pubblici, Eni, Enel, Finmeccanica, Terna e Poste Italiane. Dopo un serrato confronto, nei giorni scorsi, nella stanza dei bottoni del Governo, il count down è ormai agli sgoccioli, e lunedì si scopriranno le carte, come oggi ha confermato il premier Matteo Renzi. Sui tempi dell'annuncio, è probabile che si aspetterà la chiusura dei mercati. Ipotesi che sembra al momento preferibile rispetto ad un annuncio la mattina presto, prima dell'apertura di borsa.

I nomi in ballo sono diversi ma le indicazioni di metodo sono ormai assodate: un cambiamento radicale per le guide operative, nel segno della discontinuità ma anche della competenza, e la nomina di alcune manager donna, che potrebbero occupare alcune presidenze. Su entrambi i fronti le decisioni finali arriveranno solo dopo il rientro del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan da Washington, domenica mattina.

Due le poltrone chiave, quelle degli amministratori delegati di Eni ed Enel. Per i due colossi energetici, alla fine, dovrebbe prevalere la scelta interna: per la successione di Scaroni il nome più accreditato è quello del direttore generale Claudio Descalzi; per la poltrona di Conti salgono le quotazioni di Francesco Starace, Ad di Enel Green Power, anche se restano in corsa il direttore finanziario Luigi Ferraris e l'Ad di Endesa, Andrea Brentan.

Per la presidenza di Eni ed Enel si era pensato in una prima fase al 'trasloco' dei due Ad Scaroni e Conti, ma l'ipotesi sembra tramontare. Se passasse la linea del cambiamento 'radicale', potrebbero entrare in gioco candidature femminili. Secondo indiscrezioni circolate, potrebbero trovare spazio figure come quelle dell'ex ministro della giustizia Paola Severino e dell'ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Allo stesso modo, potrebbero rientrare in gioco candidature esterne, il direttore del Dis Giampiero Massolo per l'Eni e il presidente della Sace Giovanni Castellaneta per l'Enel.

In casa Finmeccanica, con l'Ad Alessandro Pansa dato in uscita verso Fintecna, il candidato più accreditato alla guida operativa è l'attuale Ad di Alenia Giuseppe Giordo. Ma sarebbe in corsa anche l'attuale Ad di Invitalia, Domenico Arcuri. Per la presidenza, ha chances di conferma Gianni De Gennaro. Tempi più lunghi per le nomine di Terna e Poste. Per quest'ultima, possibile il trasloco di Sarmi alla presidenza, con Monica Mondardini, ad del Gruppo L'espresso in ballo per la poltrona di Ad.

A cambiare le carte in tavola potrebbero arrivare comunque disponibilità dell'ultima ora. Ci sono potenziali candidati che possono tornare in gioco, da Vittorio Colao, Ad di Vodafone, per l'Eni, a Francesco Caio, mister agenda digitale con il governo Letta, per Poste.

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