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Lutto cittadino per i due giovani morti a Marano, oggi i funerali di Salvatore

15 luglio 2014 | 11.14
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Serrande abbassate e insegne luminose disattivate nel comune campano per ricordare il 13enne deceduto a causa delle ferite riportate per la caduta di calcinacci dalla Galleria Umberto I a Napoli e Giulia Menna, la 15enne travolta da un'auto mentre si trovava al tavolino di un bar

Lutto cittadino per i due giovani morti a Marano, oggi i funerali di Salvatore

E' lutto cittadino oggi a Marano (Napoli), dove si piange la morte di due giovanissimi. Sono Salvatore Giordano, il 13enne deceduto a causa delle ferite riportate per la caduta di calcinacci dalla Galleria Umberto I a Napoli e Giulia Menna, la 15enne travolta da un'auto mentre si trovava al tavolino di un bar.

Nel pomeriggio, alle 16 nello stadio comunale di Marano, si svolgeranno i funerali di Salvatore. Il sindaco Angelo Liccardo ha chiesto, nell'ordinanza con la quale proclamava il lutto cittadino, l'abbassamento delle serrande e la disattivazione delle insegne luminose degli esercizi commerciali in concomitanza con la cerimonia funebre.

Ai funerali sarà presente il gonfalone del Comune di Napoli, che invierà anche una corona. Non ci sarà però il sindaco Luigi de Magistris, che ha spiegato la decisione con la volontà di "lasciare ai familiari e ai cittadini di Marano il momento del lutto", in segno di "rispetto per i sentimenti della famiglia che qualcuno, in questi giorni, non ha rispettato". "Mentre il ragazzo era tra la vita e la morte - ha aggiunto de Magistris - ho assistito a un killeraggio politico e un'assenza di cuore e di cervello che, da magistrato e da sindaco, non avevo mai visto finora. Un killeraggio che non fa onore alla città".

La scelta viene criticata da uno dei legali della famiglia, Angelo Pisani, che la definisce "poco coraggiosa nei confronti di una vittima innocente", stigmatizzando come "anomalo il tentativo di trasferire la tragedia sul piano di uno scontro politico nel quale, peraltro, il sindaco non è stato tirato in ballo da nessuno. L'unico atto di killeraggio allo stato è solo quello degli enti che non hanno garantito la sicurezza causando la morte del piccolo Salvatore, ma su questo, dopo il giorno di silenzio e cordoglio, faremo ampia chiarezza".

Intanto, in una lettera pubblicata dal 'Mattino', i familiari di Salvatore chiedono "giustizia", "solo giustizia per un figlio strappato alle braccia della mamma e del papà, all'amore, immenso, dei suoi fratelli e di tutte le persone che l'hanno conosciuto ed amato". "Salvatore era un ragazzo semplice e puro - prosegue la lettera - noi siamo persone umili e discrete e non amiamo tutto questo clamore mediatico. Avremmo voluto chiuderci nel nostro dolore, ma Salvatore non deve essere dimenticato. La sua morte deve avere giustizia: quella giustizia che solo la solidarietà della città di Marano e della città di Napoli può aiutarci ad ottenere. Non dimenticate Salvatore Giordano, morto a 13 anni per colpa di...? Stiamo aspettando di sapere".

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