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M&A, attesa crescita per fusioni e acquisizioni

12 gennaio 2021 | 17.05
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Dopo il calo dei volumi dell'anno appena concluso, gli esperti si attendono un aumento di fusioni e acquisizioni di società in sofferenza e in default con il venir meno delle misure di supporto messe in campo per arginare gli effetti economici del Coronavirus.

Lorenzo Parola
Lorenzo Parola

Nonostante l'impatto del Covid-19, in Italia il valore delle operazioni di M&A nel 2020 è cresciuto di oltre il 70% rispetto all’anno precedente. A questo ha contribuito principalmente l'opa di Intesa Sanpaolo su Ubi banca, un deal da 4,25 miliardi di euro. Sul fronte dei volumi, invece, il calo delle operazioni è del 21% rispetto al 2019, ma nel 2021 il numero di fusioni e acquisizioni è destinato ad aumentare. E' quanto evidenzia il 4° rapporto annuale di Herbert Smith Freehills sui trend legati al mercato delle fusioni.

"Il 2020 - spiega Lorenzo Parola, partner di Herbert Smith Freehills e alla guida del team italiano Energy Infrastructure - ha rappresentato un anno zero per tutti, anche per chi, come il mio team, assiste player industriali e fondi in operazioni di M&A. Tutti i player hanno dovuto apprendere velocemente come gestire le operazioni di crisi, considerando e disciplinando ogni eventualità nei processi di negoziazione e nella documentazione”.

Nel 2020, il settore più attivo per valore è stato quello dei financial service, seguito dalle telecomunicazioni, per due operazioni dal valore di oltre 3 miliardi di euro ciascuna. I settori più colpiti – in termini di numero di operazioni – sono quelli dei prodotti chimici, media/intrattenimento e consumer. Alcuni settori si sono dimostrati resilienti durante la pandemia, e in particolare alcuni segmenti dell'energia, della tecnologia, life science e del food&beverage.

"Sebbene la pandemia abbia già costretto molte delle aziende più impattate dal Covid-19 a avviare processi di ristrutturazione - aggiunge l’associate Giulia Musmeci - ci aspettiamo, con il venir meno delle misure di supporto nei prossimi mesi, un incremento delle operazioni di M&A di società in sofferenza e in default".

Anche se non sono previsti molti “mega deal” nel breve termine, il mercato sta mostrando segni di ripresa. La maggior parte dei settori colpiti negativamente dalla pandemia, compreso quello del commercio al dettaglio, vedrà una lenta ma costante ripresa.

Secondo il rapporto, il settore delle infrastrutture "offrirà significative opportunità di investimento", dal momento che il Governo italiano sta valutando grandi progetti di infrastrutture di trasporto. Anche il comparto delle costruzioni vivrà una fase di consolidamento, per via dei diversi progetti legati alle smart city che dovrebbero essere lanciati nei prossimi due anni.

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