"Dispiace" che i quattro parlamentari del Movimento 5 Stelle "siano stati allontanati", ma "nel movimento le regole sono queste e funziona così, chi cerca di creare correnti per riportarci alla Democrazia Cristiana della Prima Repubblica non ci interessa". Così il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, a Napoli per un incontro del ciclo 'Il riscatto di Napoli e della Campania, la rinascita del Mezzogiorno'.
Ai cronisti che gli chiedono se l'emorragia' di parlamentari sia conclusa, Di Maio risponde: "Penso di sì". "C'è stata l'espressione di oltre 40mila cittadini sul nostro portale - ricorda Di Maio - e in 30mila hanno votato per allontanare quei senatori". Sull'ipotesi di una nuova maggioranza con Pippo Civani e i fuoriusciti Cinquestelle, Di Maio fa ironicamente "gli auguri a questa nuova maggioranza che si fonda su persone che sono totalmente inaffidabili sia dal punto di vista del mandato elettorale, sia dal punto di vista delle motivazioni per le quali hanno abbandonato il movimento".
"Ricordo che oltre a questi quattro espulsi ce ne sono altri quattro che andrebbero a comporre questo gruppo, tra cui Mastrangeli, De Pin e e Anitori, che diventarono paladini della giustizia nel movimento ma alla fine stanno lì a prendersi lo stipendio alla faccia degli italiani e basta. Non li abbiamo più visti in aula", conclude.