Il senatore pentastellato: "E' imposta dall'Europa, sono coerente con il programma elettorale. Il movimento sta andando da un'altra parte"
"Voto no, è chiaro, questa è una manovra imposta dall'Europa". Così il senatore del M5S, Gianluigi Paragone, entrando in Senato. "Io - spiega - credo di essere coerente con un programma elettorale che parlava di politiche espansive". "Sono loro che devono dire che il programma elettorale è una truffa, io faccio esattamente quello che c'è scritto lì. Voto no in dissenso, perché io ci metto la faccia - aggiunge Paragone - . Io sto facendo quello che è scritto sul programma". "E' il movimento che sta andando da un'altra parte", aggiunge, ricordando come nel programma del M5S "che ha preso il 33% di voti si parli di politiche espansive, si parla addirittura di uscire dalla moneta unica".
"Dovrò votare no" ha detto poi in aula a Palazzo Madama, esprimendo il suo voto in dissenso rispetto al M5S. "Non sono stato eletto per tenere gli italiani imprigionati nella gabbia di un bilancio imposto dall'Europa", ha affermato.