I 5 Stelle chiedono un incontro ed elencano i capisaldi per una gestione trasparente e all'insegna del rigore morale. "Occorre raddoppiare l’impegno e l’attenzione messi nella gestione della cosa pubblica" per vincere un'"importantissima sfida"
Il M5S scrive a monsignor Rino Fisichella, incaricato da Papa Francesco per l'organizzazione del Giubileo che si aprirà l’8 dicembre 2015. Nella lettera, i parlamentari e i consiglieri 5 Stelle chiedono un incontro all’arcivescovo al fine di “presentarle - si legge - il nostro umilissimo contributo di cittadini nelle istituzioni” affinché “questo Giubileo venga anche ricordato come il Giubileo dell'Onestà”, soprattutto alla luce degli ultimi fatti di cronaca giudiziaria che vedono coinvolta l'attuale amministrazione capitolina.
“Visto il particolare momento storico che stiamo attraversando - scrive il M5S - occorre raddoppiare l’impegno e l’attenzione messi nella gestione della cosa pubblica, perché il buon esito dell’Anno Giubilare della Misericordia dipenderà in gran parte dal rigore morale con cui sapremo approcciare questa importantissima sfida”.
Nella lettera i parlamentari romani e i consiglieri capitolini esprimono, "in questo momento di smarrimento morale ed etico della nostra società", "l'iniziale senso di smarrimento alla notizia, causato dai noti fatti di cronaca giudiziaria che vedono coinvolta l'amministrazione di Roma e che hanno ingenerato in noi, inutile nasconderglielo, un moto di preoccupazione sull'adeguatezza di questa città così martoriata ad accogliere i milioni di pellegrini che accorreranno in occasione dell'Anno Santo Straordinario". "Ci auguriamo ovviamente - auspicano i 5 Stelle - che tutti i nostri dubbi siano fugati da un solidissimo impianto organizzativo che resista alle tentazioni della corruzione e alle insidie del 'Mondo di Mezzo'". Chiedono dunque un incontro "per presentarle delle linee guida da noi pensate, come umilissimo contributo di cittadini nelle istituzioni, perché questo Giubileo venga ricordato anche come il Giubileo dell'Onestà".
"Con queste linee guida vorremmo toccare gli aspetti da noi ravvisati come principali di una buona gestione di un evento così complesso che sia solidale con i cittadini romani e venga ricordato negli anni come esempio di Buona Amministrazione". Segue un breve elenco: "amministrazione trasparente: appalti, concessioni, finanziamenti, assunzioni; mobilità sostenibile: come girare la città evitando di morire di traffico; accoglienza: ricettività standard e circuito legale di ospitalità alternativa; Chiese aperte: il cibo dell'anima è anche la cultura, la Chiesa come punto di accoglienza di arti e mestieri apre le sue porte a tutti i cittadini anche non cattolici; sicurezza e decoro: lotta abusivismo, prevenzione delinquenza, decoro".
