Candidati, Silvestri e Crippa. Di Maio vuole chiudere: nuova votazione per uscire dallo stallo
di Antonio Atte
Chiudere in fretta la questione capogruppo. Luigi Di Maio auspica una soluzione rapida per la partita dell'elezione del nuovo presidente del gruppo M5S alla Camera. E ai suoi fa sapere che la poltrona lasciata vacante da Francesco D'Uva - e su cui ora è seduto il 'vicario' Francesco Silvestri - va occupata al più presto da un capogruppo nel pieno delle sue funzioni, che, come richiesto dagli eletti, non sarà più indicato dal capo politico ma eletto dall'assemblea.
E così, dopo le fumate nere delle scorse settimane, a partire dalle 10 nuova votazione per il rinnovo del direttivo. Voto che potrebbe non essere risolutivo. Dopo il passo indietro di Raffaele Trano, restano in gioco Silvestri e Davide Crippa. Il vice designato da Silvestri è Riccardo Ricciardi, mentre il candidato alla carica di tesoriere è Marco Rizzone. I tre possibili delegati d'Aula sono: Fabio Berardini, Angela Ianaro e Nicola Provenza. Rizzone, Berardini e Ianaro facevano parte del team di Trano: segno che tra le due 'fazioni' sarebbe stata trovata una sintesi.
La squadra immaginata da Crippa invece prevede Luca Frusone nel ruolo di vicepresidente del gruppo; Giuseppe Buompane tesoriere; Maria Soave Alemanno, Gianpaolo Cassese e Paolo Ficara come delegati d'Aula. L'obiettivo è uscire da uno stallo che si protrae da ormai troppo tempo. "Siamo in sessione di bilancio e abbiamo bisogno di un capogruppo che sieda ai tavoli delle trattative con le altre forze politiche", è il ragionamento che in queste ore si fa in Transatlantico tra i parlamentari.
E non manca chi 'rimpiange' quella parte del regolamento (poi modificata) che assegnava al capo politico il potere di scegliere il capogruppo in piena autonomia: "Si chiede più democrazia interna, ma se poi non siamo in grado di eleggerci da soli il nuovo presidente...".
I riflettori sono puntati non solo sulla Camera. A Palazzo Madama il nodo capogruppo è stato sciolto il mese scorso con l'elezione di Gianluca Perilli ma le fibrillazioni non mancano. Il senatore Ugo Grassi è a un passo dall'addio ma anche altri colleghi, come la senatrice 'ribelle' Elena Fattori, sarebbero con le valigie pronte.
Mercoledì sera, a Palazzo San Macuto, alcuni eletti si riuniranno su invito del presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra per un confronto "sull'identità" del M5S. Un "momento di riflessione collettiva e condivisa sul momento storico/politico che stiamo vivendo e affrontando", si legge in una mail inviata da Morra ai suoi colleghi e diffusa dal quotidiano 'Il Foglio'.