Affidano a un video la loro difesa i senatori M5S a rischio espulsione, Lorenzo Battista, Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino. E lo fanno mentre la Rete sta votando sul loro futuro. Un video di 3 minuti e 16 secondi in cui spiegano le loro motivazioni, ribadiscono di essere del M5S e assicurano che regole violate, per procedere con l'espulsione, non ce ne sono. "In questa vicenda - esordisce Orellana - ci sono delle verità e dei principi da affermare: la verità è che il Movimento nei gruppi territoriali non ci ha mai sfiduciati con un voto assembleare, nè nel caso mio a Pavia né nel caso di Palermo per i colleghi Bocchino e Campanella. Questa è la verità. Il mio comunicato porta addirittura la firma di meetup inesistenti".
"A Palermo - accusa Bocchino - la 'sfiducia' è firmata da 12 attivisti, un comunicato falso scritto a nome del meetup. C'è un comunicato successivo", in cui a Campanella e Bocchino viene rinnovata la fiducia, "firmato da 45 attivisti. Questa è un'operazione creata ad arte da chi detiene la password del sito, tra queste persone, mi spiace dirlo, ci sono parenti e conviventi dei deputati della Camera", accusa. (segue)