Rivelare il risultato della partita in differita, staccare la corrente. O, al limite, fare shopping on line con la carta di credito del partner. Chi credeva che i 90 minuti più duri si giocassero sul campo di calcio dovrà ricredersi. Una ricerca condotta in Europa da vente-privee.com ha svelato i desideri delle donne europee in vista delle due settimane di calcio in televisione. Il 77% delle intervistate ha affermato che preferirebbe fare shopping on line piuttosto che guardare le partite con il partner. Tra le italiane intervistate, l’80% conferma questo desiderio, sorpassate solo dalle francesi (87%) e dalle olandesi (84%).
Evento da seguire con il partner o gli amici - Il 91% degli italiani intervistati ha dichiarato che seguirà l’evento, ma si è diviso su chi sarà il compagno ideale. Il 34% degli italiani preferisce la compagnia di un gruppo di amici, durante un aperitivo o una cena con pizza. E c’è di più: il 52% degli italiani vede le proprie partner come vere e proprie presenze moleste, accusate di interrompere il match con commenti superflui, chiacchierate con le amiche e pulizie domestiche fin troppo rumorose. Il 78% degli olandesi, il 65% dei tedeschi, degli inglesi e degli spagnoli apprezzerebbe invece la compagnia del gentil sesso, capace di rendere meno amara un’eventuale sconfitta. il 48% degli italiani è d’accordo con loro, apprezzando la compagnia del partner se però partecipa con interesse alla partita.
Tra gli europei i più sensibili sembrano gli spagnoli: il 34% di loro crede sia giusto scusarsi con il partner per aver guardato una partita di calcio, comprando un piccolo regalo. Gli italiani invece sono i più devoti al pallone: il 68% non pensa di doversi giustificare. Il calcio quindi diventa quasi un pretesto per scatenare vere e proprie sfide in famiglia: in questo le donne europee si rivelano tutt’altro che arrendevoli e ne emerge un quadro inedito. Se le francesi e le italiane sembrano le più dispettose, sino ad affermare di voler ”rivelare il finale della partita”, a spingersi oltre sono le donne belghe che arriverebbero addirittura a “far saltare la corrente”.