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Made in Italy: 'Carta Italia' contro la contraffazione online

14 luglio 2015 | 15.28
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Made in Italy: 'Carta Italia' contro la contraffazione online

Un accordo contro la contraffazione anche per il commercio on line. E' "Carta Italia" intesa tra titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam e Mise. "Carta Italia" è stata siglata oggi al ministero dello Sviluppo Economico e costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli impegni che il Cnac (Consiglio Nazionale Anticontraffazione) fissò nei suoi lavori e più volte ribaditi dalla presidente Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo economico.

La Carta impegna i suoi firmatari (Indicam e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della filiera in Italia, cioè merchant, piattaforme di e-commerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari e associazioni dei consumatori) a porre in opera come best practice misure conformi allo stato dell’arte, ovvero che consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte.

"La vendita di prodotti contraffatti via Internet -ha affermato Vicari – sta raggiungendo proporzioni sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve ricordare che le recenti ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti, dimostrano l’esistenza di veri e propri network criminali che gestiscono unitariamente decine di siti dediti al commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti".

"Per la prima volta in Italia -ha sottolineato Vicari- sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: si impegnano i titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a chi di dovere tutte le informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare quegli elementi distintivi dei venditori che potrebbero immettere prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i merchant, che utilizzeranno queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente non li venderanno".

"Si impegnano le piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni -ha proseguito Vicari- e poi interverranno nel modo ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti prodotti non autentici: informando il venditore e se necessario anche bloccando l’account del venditore stesso. Quella firmata oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di e-commerce, i titolari dei diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori."

La vendita di prodotti contraffatti online è una piaga che cresce in maniera costante, andando a inquinare il mercato dell’offerta legale e incrinando la fiducia dei consumatori verso l’e-commerce, giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per ogni tipo di azienda – afferma Mario Peserico, presidente di Indicam – Nel passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni poco collaborative nell’affrontare il problema, con noi, l’industria di marca, spesso chiamata a fronteggiare da sola un fenomeno complesso e poco controllabile".

“Come Netcomm rappresentiamo l’intera filiera dell’eCommerce – commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua presentazione ufficiale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese".

"Siamo poi molto grati al presidente Vicari e al Cnac -ha spiegato Liscia- per la presenza del “Sigillo Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i siti che lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile, conveniente, trasparente e sicuro. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in quanto essendo parte di Ecommerce Europe, organismo sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di ecommerce europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Ue, i Sigilli che hanno ottenuto oltre 40.000 siti in Europa".

"Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online possa mettere in atto dei propri 'anticorpi naturali', ovvero come venga esercitata dai consumatori, soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che isolano subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti” dal sistema e sono oggetto di feroci critiche e interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta di intelligenza collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene, a tutto vantaggio dei consumatori e del settore" conclude Roberto Liscia.

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