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Mafia capitale, nuovo arresto: ai domiciliari dirigente Eur spa

30 ottobre 2015 | 12.19
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(Foto Infophoto)
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Nuova misura cautelare nell'inchiesta su Mafia Capitale. Il Gip del Tribunale di Roma ha disposto gli arresti domiciliari per Clelia Logorelli, dirigente di Eur spa preposto al settore verde e responsabile parchi e giardini. La misura è stata eseguita dai carabinieri del Ros.

Secondo l'accusa Logorelli, 50 anni, "per il compimento di atti contrari ai doveri del suo ufficio", avrebbe ricevuto "a più riprese" somme di denaro in contanti pari a 2.500 euro mensili da Salvatore Buzzi, "amministratore delle cooperative riconducibili al sodalizio capeggiato da Massimo Carminati".

In seguito della misura restrittiva disposta dal gip di Roma, Eur Spa ha fatto sapere di aver "disposto la sospensione cautelare del rapporto di lavoro con la dipendente Clelia Logorelli, responsabile Servizio Parchi della Società".

PROCURA CHIEDE CINQUE ANNI PER GAUDENZI E BRACCI - Condanna a cinque anni di reclusione ciascuno: è la richiesta del pubblico ministero Luca Tescaroli per Claudio Gaudenzi e Raffaele Bracci i due imputati della vicenda 'Mafia capitale' che hanno ottenuto di essere processati con rito abbreviato per l'accusa di usura dal gup Anna Criscuolo. Secondo l'accusa i due erano contigui di Massimo Carminati, considerato il principale esponente di 'Mafia capitale'.

Dopo le richieste del pubblico ministero Luca Tescaroli sono intervenuti nella discussione i primi avvocati che rappresentano le parti civili. Queste sono tra le altre il Comune di Roma Capitale, la Regione Lazio, Libera, Cittadinanzattiva e l'associazione antimafia Caponnetto. Gli interventi degli avvocati si concluderanno il 3 novembre prossimo giorno in cui il gup deciderà sulle richieste di condanna tratte dalla Procura della Repubblica.

Nel suo intervento il pm Luca Tescaroli oltre che chiedere la condanna a cinque anni aveva sollecitato l'applicazione della misura di sicurezza da scontare presso una casa di lavoro. In particolare, secondo le sue istanze il provvedimento dovrebbe riguardare per due anni Gaudenzi mentre un anno e dieci mesi è stato richiesto per Bracci.

SEQUESTRATE A CARMINATI OPERE D'ARTE PER 1,5 MLN - Sequestro preventivo di 95 opere d'arte appartenenti a Massimo Carminati, opere del valore complessivo di 1 milione e mezzo di euro. Il provvedimento è della Sezione misure di prevenzione che ora dovrà anche decidere se disporre la confisca. I sequestri sono avvenuti nell'abitazione di Massimo Carminati a Sacrofano e dei suoi suoceri nonchè nella sede della Imeg società intestata ad Agostino Gaglianone, un imprenditore che è ritenuto contiguo all'ex esponente dei Nar.

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