"Bernardo Provenzano recitava il rosario tre volte al giorno e io lo accompagnavo spesso in chiesa per prendere l'acqua benedetta". Lo rivela il pentito di mafia Stefano Lo Verso, deponendo al processo d'appello a carico del generale Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra per la mancata cattura del boss Provenzano nel '95. "Ho ospitato Provenzano nel gennaio 2004 - racconta - Mi venne dato incarico di gestire questo signore per tre giorni, gli dovevo dare ospitalità. Onofrio Morreale mi disse di portarlo nella casa al mare di mia suocera sul lungomare di Ficarazzi. Ma quando faceva le riunioni con Morreale le faceva a piano terra a casa mia". "Provenzano era una persona che si muoveva liberamente - racconta ancora - Si faceva il segno della croce e recitava il rosario tre volte al giorno e poi voleva sempre essere accompagnato in chiesa per prendere l'acqua benedetta".