"Chiunque nasconda il tritolo che doveva servire per uccidere il pm Di Matteo non deve avere pace, deve sentirsi il fiato sul collo. Notte e giorno". E' quanto dice il procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi, parlando dell'arresto di Vincenzo Graziano, ritenuto reggente del clan mafioso dell'Acquasanta di Palermo. Secondo i magistrati Graziano avrebbe acquistato e poi custodito l'esplosivo, oltre duecento kg. Ma ora il tritolo non si trova e gli inquirenti non nascondo la loro preoccupazione. "Mi inquieta che non si trovi l'esplosivo - ammette Teresi in conferenza stampa - Graziano si era intestato il compito di acquistare il tritolo e di custodirlo".