"Don Puglisi si voleva impossessare del nostro territorio. Inizio' cosi' una fase di osservazione finita poi con l'omicidio". A dirlo nell'aula bunker di Rebibbia il pentito Gaspare Spatuzza, rispondendo alle domande del pm Nino Di Matteo, nel corso dell'udienza del processo sulla trattativa Stato-mafia.
"Prima si pensava di ucciderlo simulando un incidente - ha spiegato Spatuzza - poi alla fine si scelse diversamente. Mi parlarono di questo prete che andava per conto suo, c'era un 'problema Puglisi' in piena campagna stragista".
"La mia vicinanza con la famiglia Graviano - ha raccontato Spatuzza ripercorrendo la sua storia in Cosa Nostra - e' iniziata a fine anni '70. Sono stato 'combinato' nell'ottobre-novembre del 95 alla presenza di Brusca e altri nel trapanese. Con Giuseppe Graviano e' iniziata la disastrosa avventura che ha portato poi alle stragi".