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I Lunatici

Joe Bastianich: "Ma chi è Chef Rubio?"

16 ottobre 2019 | 13.27
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Joe Bastianich:

"Chi è Rubio? Se assumerei mai Chef Rubio in un mio ristorante? Non so neanche chi sia. L’ho sentito nominare, ma non ho mai visto un suo programma. Non so chi è". E' un passaggio dell'intervista di Joe Bastianich, per anni volto di MasterChef, a I Lunatici su Radio2.

Bastianich sta riscoprendo un'antica passione. "La musica è sempre stata parte della mia vita, ho sempre suonato. Ora ho deciso di farlo in maniera più pubblica, era il momento. La musica mi dà la possibilità di esprimermi in modo molto diretto, divento un'altra persona", dice.

"Ho iniziato a suonare la chitarra da piccolo. Sono nato in America da migranti italiani, ho suonato, vissuto e conosciuto la musica per sentirmi un americano vero. Poi nella vita ho fatto tutt’altro, ora ho l'opportunità di tornare a suonare. Alla fine degli anni '70-'80, a New York, ero un bambino italo-americano. Sono cresciuto in periferia, non ero solo: cercavamo tutti di trovare un'altra vita. Italiani, polacchi, greci, slavi... Stavamo tutti insieme, c'era uno scambio culturale molto importante nella sua semplicità", racconta.

"La mia prima grande occasione? "Nella musica quando mia nonna Erminia, che ha 99 anni, mi comprò la prima chitarra. E sempre mia nonna mi ha prestato 80.000 dollari per aprire il mio primo ristorante nel 1991. Avevo 23 anni, ho capito che il fallimento non era un'opzione e il successo era obbligatorio. Ho avuto fortuna, ma la fortuna viene fuori quando la preparazione incontra l'opportunità. Paura di fallire? La sera, da solo nel letto, ti vengono tutte le paure. Poi ti alzi, prendi un caffè e arriva una nuova alba", spiega ancora.

Bastianich ha capito di aver raggiunto uno 'status' speciale quando è diventato ispirazione per un'imitazione di Maurizio Crozza: "Sono passati 7-8 anni, non capivo. Non ero inserito nel mondo italiano, non capivo chi era Crozza e quale fosse l'importanza dell'imitazione. Poi, quando passi davanti ad una scuola e i ragazzi ti urlano una tua frase... Non è male...".

Il personaggio Bastianich è cambiato nel corso degli anni? "Il carattere su MasterChef si è evoluto negli anni. Magari all'inizio usavo un atteggiamento più aggressivo perché non avevo le capacità per gestire un discorso. Poi negli anni le cose sono cambiate. Non avevo mai fatto televisione, anche quella è stata un'opportunità. La vita è unica, ma io ne ho avute 3-4 in una sola...". La tv è 'invasa' dagli chef? "Forse dobbiamo tornare al classico. Lo chef alla fine è una persona che cucina per gli altri, dà sostanza e piacere ad altri. Lo chef è un po’ insicuro, deve essere sempre giudicato su ogni singolo piatto e sempre apprezzato e lodato per le cose che fa. E' il momento che lo chef torni in cucina".

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