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Microsoft: compie 40 anni il colosso dell'informatica fondato da Gates/Adnkronos

04 aprile 2015 | 08.05
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Fondata da Bill Gates e Paul Allen nel 1975, oggi tocca 330 miliardi di capitalizzazione azionaria. Il suo sistema operativo è il più diffuso al mondo. Dal 2001 è attiva anche nel settore dei videogiochi con l'Xbox e a fine 2013 ha acquisito la divisione mobile di Nokia. Gates l'ha lasciata nel 2008 per dedicarsi a tempo pieno nel sociale con la Fondazione Bill & Melinda Gates. La lettera di Gates ai dipendenti

Bill Gates presenta Windows Vista nel 2007 (Infophoto)
Bill Gates presenta Windows Vista nel 2007 (Infophoto)

Era il 4 aprile 1975 quando Bill Gates e Paul Allen, due amici uniti nella passione per l'informatica, diedero vita a Redmond, nello stato di Washington, alla Micro-Soft Company, piccola società che programmava in linguaggio Basic per uno dei microcomputer di allora, l'Altair 8800 prodotto da Mits. Solo nel 1983 prese il nome di Microsoft.

Nel 1976, proprio mentre nasceva la Apple di Steve Jobs e Steve Wozniak, Gates e Allen decisero di abbandonare gli studi e dedicarsi a tempo pieno alla loro creatura che oggi è diventata una delle più grandi aziende d'informatica al mondo, con oltre 330 miliardi di dollari di capitalizzazione azionaria e con un fatturato di 86,83 miliardi di dollari nel 2014. Nel 1979 Micro-Soft Company fatturava poco più di 16mila dollari e aveva 3 dipendenti. Nel 1980 i lavoratori diventano 28 e il fatturato tocca quasi 2,5 milioni di dollari.

Ed è solo l'inizio. L'Ms-Dos, il sistema operativo nato nel 1982, è stato il più diffuso sui computer e da questo si avviava Windows, l'ambiente a finestre creato nel 1985 e che oggi è il più diffuso al mondo ed è arrivato alla versione 8.1, in attesa della 10 che arriverà a fine 2015.

Proprio Windows e i software della suite Office hanno decretato l'immensa fortuna di Microsoft. Il più famoso rimane probabilmente Windows 95, il primo con il quale un computer non aveva più bisogno di avviarsi con l'Ms-Dos, offrendo nel 1995 un ambiente grafico piacevole, facile da utilizzare e ricco di funzionalità tra le quali Internet Explorer, il browser internet che decretò la fine di Netscape e che proprio quest'anno andrà in pensione per fare largo a Project Spartan.

A parte una mezza battuta d'arresto con Vista, forse il più sfortunato nella storia di Microsoft, Windows piace agli utenti e continua ad essere il sistema operativo più diffuso al mondo, grazie soprattutto alla versione 7.

A fine anno sarà la volta di Windows 10 che porterà una rivoluzione che tutto sommato l'azienda di Redmond aveva già introdotto con l'8: tra le novità sarà integrata Cortana, l'assistente vocale che è già presente sugli smartphone con Windows Phone e tornerà il tasto Start che era stato eliminato e che gli utenti hanno richiesto a gran voce.

Microsoft non è solamente sistemi operativi e software per la produttività come la suite Office. Nel mercato della tecnologia, il suo nome significa anche tablet Surface, dispositivi hardware come joystick, tastiere e mouse e dal 2001 è entrata con prepotenza nel mondo del gaming con la console Xbox, rivale della PlayStation di Sony. Dopo la fortuna ottenuta della seconda generazione che è stata chiamata Xbox 360, dal 2013 produce l'Xbox One, console next-gen che integra ai videogiochi anche le funzioni di mediacenter per rendere unica l'esperienza, che non è più solamente appannaggio di chi gioca ma anche di chi vuol vedere la televisione o un film, o navigare sul web. A fine 2013 Microsoft ha anche acquistato la divisione mobile di Nokia, portando con sé anche la famiglia di smartphone Lumia, dotati di sistema operativo Windows Phone.

Uscendo dall'ambito puramente tecnologico, Microsoft vuol dire anche filantropia: Bill Gates e la moglie Melinda nel 2000 hanno dato vita alla Fondazione Bill & Melinda Gates, che amministra un patrimonio di 1,5 miliardi di dollari e che è attiva nella ricerca medica, nella lotta all'Aids e alla malaria, nel miglioramento delle condizioni di vita nel terzo mondo e nell'educazione.

Bill Gates ha deciso nel 2008 di lasciare il timone di Microsoft, oggi nelle mani di Satya Nadella che ha preso il posto di Steve Ballmer, per dedicarsi completamente alle attività umanitarie e mantenendo un 'semplice' ruolo di consulente nel colosso nato 40 anni fa.

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