Se un account di posta elettronica o un servizio cloud dovesse essere preso di mira da un governo nel tentativo di essere hackerato, Microsoft avvertirà il titolare. Il cambio di policy dell'azienda di Redmond arriva in seguito alla diffusione della notizia che nel 2011 alcuni leader tibetani e della minoranza uighura erano stati messi sotto controllo dal governo cinese. Microsoft, pur essendone a conoscenza - anche senza essere certa della provenienza degli attacchi hacker - non aveva avvertito gli utenti.
Il cambio di politica di Microsoft, che comunque in alcuni casi negli anni scorsi ha inviato un messaggio generico all'utente hackerato, ricalca quello avviato nel 2012 da Google e già intrapreso nei mesi scorsi da altri giganti della tecnologia come Facebook, Twitter e Yahoo.
