cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 12:20
10 ultim'ora BREAKING NEWS

La ricerca

Il punto alla fine dei messaggi è sbagliato, ecco perché

22 marzo 2016 | 08.02
LETTURA: 2 minuti

 - FOTOGRAMMA
- FOTOGRAMMA

Il punto alla fine dei messaggi è da anaffettivi. Lo hanno pensato tutti almeno una volta, in particolare i più giovani. Non vi sbagliavate. A confermarlo, adesso, è la ricerca "Texting insincerely: The role of the period in text messaging" della Binghamton University di New York: i messaggi che terminano con un punto sembrano meno sinceri.

"La messaggistica istantanea è una delle più utilizzate forme di comunicazione mediate da computer", si legge nello studio. Infatti, il ritmo veloce dei messaggi mima il 'botta e risposta' della comunicazione dal vivo, senza, però, comprenderne tutti gli aspetti non verbali, come tono, sguardo ed espressioni del volto. Tutti dettagli importanti quanto ciò che si vuole dire e che riusciamo a trasmettere principalmente grazie alle emoticon. Un problema comunicativo su cui si sono soffermati già molti studi nel campo della comunicazione.

I ricercatori del Dipartimento di Psicologia di Binghamton vanno oltre, concentrandosi non sulle difficoltà di chi scrive, ma sulla reazione di chi legge il messaggio. Ai partecipanti, 126 studenti della triennale, sono state sottoposte diverse conversazioni decontestualizzate, specificando solo se fossero post-it scritti a mano o messaggi telefonici. Il risultato? Nei casi in cui si trattava di conversazioni telefoniche, i messaggi che terminavano con un punto sembravano poco sinceri, privi di emozioni. La stessa sensazione non si verificava in caso di conversazioni post-it o altri messaggi su carta. Qui il punto sembrava solo concludere la frase, come grammatica vuole.

Certo, 126 studenti non sono un campione rappresentativo di una popolazione. Non è detto che la reazione sia la stessa per tutta la popolazione. Ma è molto probabile che condividiate il risultato di questa ricerca se appartenete a una generazione molto giovane, magari di quelle dal duemila in poi, per cui la comunicazione mediata da computer è intuitiva quanto quella 'tradizionale'.

Se, invece, appartenete al gruppo dei fedelissimi della grammatica, dovreste iniziare a prestare maggiore attenzione all'evoluzione che questa sta vivendo. Il rischio? Sembrare distaccati persino ai vostri figli.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza