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L'app

Arriva Magnus, la Shazam delle opere d'arte

05 maggio 2016 | 11.59
LETTURA: 3 minuti

(Foto Magnus)
(Foto Magnus)

A tutti è capitato almeno una volta nella vita di ammirare un dipinto senza avere la più pallida idea di chi lo avesse realizzato. Ora, però questa situazione imbarazzante potrebbe diventare un ricordo lontano grazie a una nuova app che sia annuncia rivoluzionaria per il mondo dell'arte. L'app in questione si chiama Magnus ed è una sorta di Shazam dell'arte. Promette, in sostanza, di fare quello che fa l'app della musica più famosa al mondo, solo che invece di identificare le canzoni 'ascoltandole', Magnus riconosce i quadri 'guardandoli'.

Ideata dall'imprenditore Magnus Resch l'app ha come scopo democratizzare l'accesso al mondo dell'arte e renderla fruibile a tutti. Caratteristica fondamentale dell'applicazione è la più grande banca dati dei prezzi dell'arte contemporanea, che per la prima volta nella storia dell'arte, rende i prezzi accessibili a tutti, a costo zero.

Altra caratteristica fondamentale dell'app è la tecnologia di riconoscimento delle immagini simile a Shazam che permette agli utenti di scattare una foto di qualsiasi opera d'arte, dando la possibilità a chiunque, in pochi secondi, di avere tutti i dettagli del dipinto in questione, dal nome dell'artista, al titolo dell'opera, fino al prezzo e altri dettagli. Magnus include inoltre una mappa che mostra tutte le gallerie e i musei d'arte presenti in città, tra cui le mostre in corso e gli orari di apertura.

Per il momento, l'app è disponibile solo a New York, ma nelle prossime settimane arriverà anche in altre città d'arte, come Londra, Parigi, Berlino e Hong Kong. "La missione di Magnus è democratizzare l'accesso al mondo dell'arte - afferma Resch - questa applicazione è lo strumento perfetto per chiunque sia interessato all'arte. E' come Shazam: basta scattare una foto e l'applicazione ti dice tutto quello che c'è da sapere"

"La mappa mostra tutti i luoghi d'arte intorno a voi - conclude l'imprenditore - in modo da non perdere mai un evento, o controllare i prezzi delle opere che desiderate acquistare. Credo che la trasparenza sia un bene per il mondo dell'arte. Questo attirerà nuovi collezionisti e darà ai potenziali acquirenti uno strumento a portata di mano per godersi ancora di più l'arte. E il bello è che è gratuito".

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