L'Italia "è come tutti i Paesi esposta al rischio di attacchi" sotto il profilo della minaccia cyber a reti, infrastrutture critiche e istituzioni. Ed è per questo che il cyberspazio "è diventato il 'quinto dominio' ufficialmente operativo, come dichiarato dalla Nato". E' il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo a evidenziare all'Adnkronos che il nostro Paese "sta ampliando" le misure di prevenzione, anche con lo sviluppo "nei prossimi mesi del progetto delle 'Coc', "unità operative cibernetiche per la protezione dei contingenti militari in attività nei 'teatri operativi' all'estero".
"Abbiamo un'architettura che vede il potere centralizzato nella Presidenza del Consiglio per un quadro complessivo della minaccia cibernetica. Noi come Difesa abbiamo il Cio, Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche, che sta svolgendo un ottimo lavoro", rileva. La sicurezza cibernetica, economica e finanziaria sarà una delle nuove frontiere operative per l'intelligence italiana, che ha da poco rinnovato i propri vertici al Dis e all'Aise. Tofalo, che nella scorsa legislatura ha fatto parte del Copasir come capogruppo M5S, sottolinea la "scelta delicata e importante" compiuta dal governo con le nuove nomine, che hanno riguardato i generali della Guardia di Finanza Gennaro Vecchione e Luciano Carta, e prevede che "la guerra economico-finanziaria sarà il tema che caratterizzerà l'intelligence del futuro".