Raccoglie ispirazioni dalla strada Cangiari per la nuova collezione andata in scena a Milano Moda Donna. Il brand calabrese che ha conquistato le passerelle dell'alta moda "guarda al mondo dei clochard. Goel che sta dietro a Cangiari - spiega Vincenzo Linarello - viene da una storia sociale e in questi anni noi abbiamo visto la bellezza nel lavoro di lotta alla marginalità. Allora tutto il mondo dei senza fissa dimora, la strada nascondono perle di bellezza che un occhio attento può cogliere".
"Siamo voluti partire da lì e proporre una collezione dove venissero valorizzati e quasi provocatoriamente portati a un mondo di eleganza certi spunti che da quel mondo provengono". La ricerca "ci ha portati ad un uso forte dei patch e del reversibile, molto congeniale all'etica di Cangiari, così come alcuni ricami realizzati da una cooperativa sociale che spezzano la serietà e aggiungono un elemento di spensieratezza".
Il tutto sempre con tessuti realizzati a mano o comunque biologici, tra alpaca, cashemere, lana, seta. "Continuiamo a fare una ricerca che metta insieme pregio dei materiali e del biologico che per noi è prioritario". Rispetto alla distribuzione "puntiamo al mercato di fascia alta dell'estero, soprattutto dove l'etica e l'ecologia sono un vantaggio competitivo serio. Dove anche la rete di distribuzione valorizza questo aspetto".
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