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Mannish style in passerella da Emporio Armani

21 febbraio 2014 | 20.08
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Mannish style in passerella da Emporio Armani

Milano, 21 feb. (Ign) - Maschile e femminile si incrociano e fondono sulla passerella di Emporio Armani, tra dinamismo active e gusto couture, eccentricità degli accessori e perfezione della linea. Protagonisti il bianco e il nero con modulazioni di un grigio luminoso. Un turchese freddo come smalto di vetro. Il primo a salire in passerella è un tailleur pantalone oversize, nel più puro stile mannish. Ultimi, gli abiti da sera di velluto nero che lasciano scoperte braccia e gambe, con tocchi e profili bianchi, righe, tracce di perline e cristalli neri; pantaloni con perline che paiono gessati, giacche e T-shirt con effetto mezzo gilet.

Di scena anche pantaloni asciutti sul dietro e modulati da morbide pieghe sul davanti, lunghi alla caviglia o al ginocchio tipo bermuda che ridefiniscono i volumi. Le dimensioni della giacca, riproporzionata da spalline come quelle da uomo.

La giacca-body è crossover tra maschile e femminile. I cappotti lunghi, tagliati al vivo e le pellicce di lana che imitano scimmia e mongolia. Tra gli accessori il cappello fuori misura di feltro nero o grigio o, per la sera, completamente ricoperto di cristalli. Perle macro illuminano stringhe, colletti, chiusure, bordi dei vestiti. Una cravatta allacciata lateralmente di vinile nero accentua un beffardo gusto boy, come la pochette che occhieggia dal taschino. Scarpe bianche e nere, boots con fibbie e finti calzini in neoprene completano l'abito lungo da sera. Stringate e mocassini con dettagli di perle sottolineano il divertimento di questi accostamenti e un nuovo moderno equilibrio.

VOLUMI E PROPORZIONI A CONTRASTO SULLA PASSERELLA DI LES COPAINS

E’ una donna chic che non trascura la praticità quella immaginata da Graeme Black per la collezione autunno-inverno 2014-15 di Les Copains. La prima dall’inizio della collaborazione tra lo stilista scozzese e il brand che fa capo al gruppo Bvm. ‘’Mi sono ispirato ai quadri di William Turner – spiega il designer – che ritraevano tramonti e albe con colori sfumati tra loro con la tecnica degli impressionisti, senza vere linee di demarcazione. Guardando questi quadri, ho pensato di utilizzare i colori e la filatura per ottenere abiti dai movimenti leggerissimi’’.

Punto forte della collezione è la maglieria. E così tonalità soffici come il cipria e il vaniglia prendono forma su angora, mohair, viscosa stretch lavorata a punto stoffa, lana-seta-cashmere effetto bouclé e cashmere jacquard e vengono valorizzate da tocchi di nero.

Tagli a vivo e dettagli metallici evidenziano asimmetrie che sottolineano il gioco di contrasti tra i volumi. ‘’Les Copains – sottolinea Black – ha un forte know-how in tecnica e lavorazioni ed è proprio su questo che ho voluto puntare. Ho creato silhouette corte e voluminose e le ho accostate su pantaloni più asciutti in seta e lana. Ho immaginato abiti over dal collo alto. Un continuo accostamento di opposti tra volumi e proporzioni, tra lucido e opaco, angora e mohair, che ricreano un effetto morbidezza’’.

Pull avvolgenti e cappotti over dalla linea a uovo, sono abbinati a pantaloni tuxedo slim. Il blouson in neoprene è abbinato alla gonna in raso a balze asimmetriche. Il pantalone da cavallo è rivisitato in chiave fluida, in cady, con bande laterali a contrasto cromatico.



IL RICAMO PROTAGONISTA NELLA WUNDERKAMMER DI BLUMARINE

Lo studio sui materiali è il punto di partenza della nuova collezione autunno-inverno di Blumarine. Il fil rouge è il tema della camera delle meraviglie, una moderna Wunderkammer "dove mostrare -sottolinea la stilista, Anna Molinari- il sapiente lavoro dei nostri artigiani italiani, perchè questo patrimonio deve essere preservato". Il ricamo è protagonista della passerella. Gli abiti raccontano storie e intrecciano suggestioni nelle stampe a rilievo e nei ricami, ma assumono un finish up-to-date nella duchesse techno-luxe dai tagli netti.

Il cappotto di lana rigorosa è in tessuto jacquard effetto spalmato, costellato di rose ugualmente jacquard che ricreano una fioritura 3d con dettagli di volpe. Leggera la baby alpaca è utilizzata in versione pelliccia per inserti sul coat che sfoggia un mix di lavorazioni artigianali, in morbido filato per tricot leggermente over o in soffice tessuto per capispalla con ricami geometrici in oro.

La pelle plongé, morbida e duttile, va a definire geometrie sharp o ampiezze fluide, in nero o ink blue, e si presta a lavorazioni diverse, dal microplissé al ricamo di micropailletes dorate. La sera si accende invece di bagliori di lamé jacquard, inserito in diagonale tra le trame del pizzo plumetis, in un gioco di see-through che dona agli abiti movimento e leggerezza. Lace game anche sugli abiti costruiti con patchwork sartoriali di pizzi diversi.

Dinamismo nel raso flock dei pantaloni pencil e delle giacche smilze, dei wrap-dress e degli abiti-giacca con revers in lamina dorata mossa da piccole strutture jacquard. Canutiglie ricamate net-effect sul corpino del ball gown in chiffon e futuristiche lamine in oro tagliate a coppa per un art placing sul vestito da sera in pizzo arabescato.

Il gusto orientale si respira nei mini abiti, nelle gonne e nelle bluse, sempre costellate di lavorazioni artigianali. Scolli e trasparenze attraversano tutta la collezione, tra trame di pizzo e bagliori di lamé, persino nei tailleur. Applicazioni a cascata su bluse in seta smeraldo e blu royal, due colori che assumono un aspetto luxury se accostati all'oro, come negli abiti con jacquard floreale ingabbiato nel tulle nero per creare un velo fané.

I materiali sono pregiati anche per gli accessori: tacco stiletto e platform per le pumps in pelle e karung, con doppio cinturino e cerniere dorate, e per lo stivale in pelle over-the-knee. Basic chic la sacca in alpaca con manico e fiocco in elaphe dorato, come per la clutch in nappa. La maxi clutch è proposta invece in karung-nappa, in duchesse ricamata o in tessuto metallizzato-nappa. Metallo dorato infine per i bijoux, chocker e cuff con borchie smaltate, mentre il bracciale lavorato a effetto pitone esibisce un fiocco.

FAST FOOD E CARTOON IN PASSERELLA DA MOSCHINO

Fast food, cartoon e buffi personaggi che animano le confezioni delle barrette al cioccolato, delle caramelle, dei pop-corn e delle confezioni di cereali con una speciale presenza di SpongeBob. Sono questi i personaggi che hanno animato la passerella di Moschino disegnata da Jeremy ScottFood, al suo debutto per la maison. Gli ingredienti iconici di Moschino sono miscelati insieme per creare una nuova ricetta.

I tailleur sartoriali, le giacche in pelle matelassé, i trench e i cappotti di visone si tingono di giallo e rosso in chiave pop e lanciano messaggi imprevisti come Drink Moschino, Fur Real e Cow Cash. Spazio alla logomania nella cintura 'belt goes wild'. Scott celebra e trasforma il famoso lettering Moschino in un decoro sexy-glam sulle giacche, sui bustier, sugli stivali e sugli accessori.

La sera è pop-couture con abiti da sera in organza e seta duchesse, stampe piazzate strizzano l'occhio alle scritte, ai disegni e ai codici a barre dei pacchetti degli snack. Con questo gruppo, lo stilista crea una serie di nuovi personaggi: Mr Funtastik, Cheesy Bits, Froggy Loops, Dandy Candy che decorano gli abiti da sera ispirati al packaging.

ISPIRAZIONE GRAFICA E NUOVO CAMOUALIER PER CRISTIANO BURANI

Ispirazione grafica con contaminazioni in bilico fra presente e futuro. Reinterpretazione dell'Enigma di Escher in chiave contemporary. Elementi geometrici e decorativi ripetuti in vorticosi caleidoscopi o assemblati in un nuovo 'camoualier' camouflage + animalier. Sono questi gli elementi chiave della collezione che Cristiano Burani ha portato in scena a Milano Moda Donna. Mix and match inusuali di stampe piazzate ed all over abbinate a textures nobili e preziose per un nuovo chic décontracté.

Tra i materiali pelle con dettagli di poliuretano, cachemire con lavorazioni a rilievo, jacquard lucido a disegno bottonato, cavallino 'graphic printed', in una ricerca continua di tridimensionalità e movimento. E ancora, pellicce double face in volpe intarsiata a mano in colori naturali a contrasto.

Intervengono anche i tessuti maschili trattati con calandrature e accoppiature e abbinati a ricami a mano di microbaguettes a disegni astratti in giochi di calibrate sovrapposizioni. I colori dominanti sono taupe, bianco e nero, rosso. Gli accessori prevedono creeper shoes e indigo high hills in nappa nera o con inserti di cavallino stampato. E la 'Ire' bag: morbida envelope in nappa, tessuto stampato o cavallino, ripiegabile su se stessa e cinture da annodare in vita in nappa e cavallino.

"Questa collezione - racconta lo stilista - è stata definita 'chic decontrcté', nel senso che abbiamo voluto esprimere un ossimoro, un atteggiamento fintamente trasandato che parte da dei materiali nobilissimi, quali cashemnere, lana e seta che sono stati mescolati in forme over ma femminili. Il punto di partenza è risolvere l'enigma di Hescher, questo artista degli anni 70 che è stato il primo a mettere insieme psicologia, psicanalisi e medicina applicata all'arte, creando caleidoscopi che altro non sono che la ripetizione ossessiva di elementi che sono stati uno spunto per creare il nuovo concetto di 'camoualier', ovvero una stampa che mixa camouflage e animalier".

Il tutto alla ricerca della "tridimensionalità, quindi uso di materiali con texture 3d bottonate mixata alla pelle, fondamentale per la prossima stagione, ma con un atteggiamento sportivo e rilassato".

Si tratta anche di rispondere alle rinnovate esigenze della società, per esempio di chi "lavora lontano da casa e ha la necessità di indossare lo stesso abito da mattina a sera. Questo succede in tutte le parti del mondo. Ecco allora un abbigliamento speciale e particolare allo stesso tempo. L'uso di materiali elasticizzanti ad esempio aiuta ma in forme confortevoli che non segnano e rimangono femminili".

MILANO, NUOVO LOOK PER LO STORE LA PERLA DI VIA MONTENAPOLEONE

Riapre, dopo il restyling, la boutique La Perla di via Montenapoleone, a Milano.

Lo store si presenta con un nuovo concept firmato dall’architetto Roberto Baciocchi, già responsabile dei progetti di tutti i negozi Prada, Miu Miu e Church’s, ispirato alla grande architettura italiana.

I colori polverosi delle pareti rivestite in tela dipinta e delle teche espositive rappresentano una libera citazione all’opera di Carlo Scarpa nel Museo di Castelvecchio di Verona e vengono riproposti sul pavimento a grandi lastre esagonali di marmo portoghese, sui tappeti e sulle poltrone a pozzetto in seta.

Per esporre i capi teche trasparenti con appenderie in metallo dorato o vassoi rivestiti di velluto. Non manca un 'espace privé' dedicato ai Vip Client.

Per l'azienda un radicale cambiamento d'immagine a sottolineare il rilancio a livello internazionale che fa seguito all’acquisizione da parte della holding Pacific Global Management guidata da Silvio Scaglia.

Il calendario prevede ora le riaperture di Macau, Hong Kong, New York e Parigi entro la primavera 2014.

A MILANO ECODESIGN E CRITICAL FASHION PER NATURA DONNA IMPRESA

Un weekend con l'ecodesign e il critical fashion attende tutti i fashion addict nella capitale della Moda Italiana. A Milano a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia, durante la Settimana della Moda, da domani, 21 febbraio a lunedì 23, si terrà la mostra Natura Donna Impresa verso Expo 2015 con il Patrocinio dell'Assessorato Moda Eventi Expo della Provincia di Milano.

"Natura Donna Impresa - ha dichiarato l'Assessore Moda, Eventi, Expo, Silvia Garnero - mette al centro l'universo femminile selezionando le eccellenze creative di giovani donne che pensano, dicono, fanno, progettano, sentono, immaginano e scrivono... Una vetrina importante, ma anche un tavolo continuo di confronto verso Expo 2015. Da donna e da Assessore della Provincia di Milano, sono orgogliosa di patrocinare e sostenere questa iniziativa e di ospitare l'edizione 2014 proprio a Palazzo Isimbardi in occasione della settimana della moda donna . "

Un composito percorso espositivo dedicato alla moda green ed etica del progetto Natura Donna Impresa verso Expo 2015. In mostra alcune capsule collection di alcuni brand emergenti del panorama critical tutto rigorosamente made in Italy. Dal 2010 Ndi Verso Expo 2015 è una manifestazione che intende promuovere e dare luce ad artisti e designers donne che operano secondo principi di sostenibilità. In mostra nella prestigiosa location di Palazzo Isimbardi pezzi unici e realizzati a mano con materiali riciclati, tessuti sperimentali e provenienti da sfridi di produzione. Creazioni artistiche per accessori e abiti assolutamente originali. Forme inedite per un tripudio di ricerca e tecnica rigorose. Un simbolo eclettico di un'Italia al femminile creativa e in fermento.

CRUCIANI, CATHERINE DENEUVE ISPIRA LA NUOVA COLLEZIONE

È Catherine Deneuve di 'Belle de jour' l'ispiratice della della collezione autunno inverno del marchio Cruciani. A essere protagonisti sono cachemire, cachemire seta, lana e lana extra fine superior. Tra i colori che dominano la nuova collezione ci saranno nero, blu marine, grigio melanges e verde bottiglia con accenni di tonalità fucsia, bordeaux e ruggine. Una collezione rilassata, dove dominano le maglie rasate o effetto bouclè, con qualche taglio che scopre la pelle, mai troppo.

Tra le novità proposte da Cruciani, l'uso di un jersey impalpabile in cachemire declinato per maglie, abiti e accessori; stampe mimetiche con tocchi fluo per i foulard e colori forti nelle cinture con fibbie a forma di cuore. La maison ha anche ampliato la collezione di accessori con la linea 'Black block'. A predominare sarà il nero della pelle, nelle fodere interne, nei loghi e nelle tracolle smaltate. Le borse presenteranno svariate forme tra cui il bauletto, introdotto da questa linea. In occasione della 'Milano fashion week', Cruciani presenta una mostra fotografica che ripercorre la storia di uno dei suoi accessori più conosciuti: i braccialetti. Tra i primi a indossarli, tre anni fa, ci furono Vittoria Puccini, Serena Autieri, Giorgio Panariello e Aida Yespica. Seguirono poi l'esempio Belen Rodriguez, Laura Pausini, Emma Marrone, Noemi e numerose celbrità internazionali quali Dita Von Teese, Catherine Deneuve, Heidi Klum e Charlotte Casiraghi.

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