L'ispirazione è "allo scarnito modernismo architettonico e agli ultimi dipinti erotici di Yannis Moralis, tra le maggiori figure della pittura e del dibattito culturale della Grecia nei tardi anni Cinquanta e Settanta"
Per Angelos Bratis quello all'Armani Teatro di via Bergognone è un debutto. Lo stilista greco, definito da Wallpaper nel 2013 uno dei più importanti stilisti emergenti, porta in scena una collezione che fonda le sue radici sulle figure geometriche, quella del triangolo, del rettangolo e del semicerchio. L'ispirazione è "allo scarnito modernismo architettonico e agli ultimi dipinti erotici di Yannis Moralis, tra le maggiori figure della pittura e del dibattito culturale della Grecia nei tardi anni Cinquanta e Settanta" spiega.
"Il modernismo va molto di moda in Italia ultimamente nel design e nell'architettura e lo volevo presentare attraverso la moda" aggiunge lo stilista, ricordando che "i colori italiani sono più marroni, grigi. Invece per Moralis ci sono tante nuances di blu notte, blu mare, blu sbiancato dal sole. Bianco gesso dei muri delle Cicladi in contrasto con il nero".
"Moralis limitava tantissimo se stesso nelle sue forme e nei suoi quadri e allora io per iniziare la collezione ho preso un formato (110 x 170 cm di tessuto), ho immaginato che quello fosse il 'mio' tessuto, come se fosse la tela di un pittore da riempire".
Un approccio matematico, dunque, astratto, fatto di sottrazione alla ricerca della leggerezza per un effetto potentemente grafico. Abiti e caftani sono creati per ogni tipo di donna. Crepe de chine e cady semi stretch i materiali privilegiati, oltre a foulard in twill di seta. Tutti insieme costituiscono il vocabolario materico, mentre la maestria del taglio, la leggerezza e il moto flessorio del tessuto intorno al corpo sono le chiavi di accesso alla collezione. Una sensualità ieratica come nella migliore e più classica tradizione ellenica.
La palette dei colori spazia del beige all'oro, dal rosa elettrico al giallo sole alla profondità del bianco. Tocchi di nero e nuance di blu. Condividono il medesimo spirito della collezione i gioielli di Maria Mastori. Sono pezzi scultorei, in legno, foglia d'oro e ottone.
