Piquadro archivia i primi nove mesi dell'esercizio 2014/2015 con un utile netto di 2,9 milioni di euro (+14% rispetto ai 2,6 milioni di euro nello stesso periodo dell’esercizio precedente). Il fatturato consolidato si attesta a 48,53 milioni nei primi nove mesi (+7,1% rispetto ai 45,33 milioni nei primi nove mesi dell’esercizio precedente). L'ebitda è di 6,88 milioni di euro pari al 14,2% dei ricavi netti di vendita nei primi nove mesi dell’esercizio.
Dal punto di vista geografico, i ricavi evidenziano un incremento del 14,1% delle vendite sul mercato italiano, che rappresenta il 75,5% del fatturato. Nel mercato europeo, Piquadro ha invece registrato un fatturato di 8,8 milioni di euro in decremento del 8,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2013/2014 a causa della contrazione degli ordini da parte di Russia e Ucraina.
Al netto d questi due mercati, le vendite nel mercato europeo sono aumentate di oltre il 18%. Nell’area geografica extra europea il fatturato è diminuito del 13,4% rispetto all’omogeneo periodo dell'esercizio 2013/2014, principalmente per effetto della riorganizzazione della distribuzione nei mercati asiatici che ha portato alla chiusura di dieci negozi diretti a Hong Kong, Cina e Taiwan in prospettiva di ripartire con la gestione del distributore cinese con il quale è stato concluso l’accordo lo scorso 3 novembre.
"I risultati dei primi nove mesi dell’esercizio ci permettono di guardare con ragionevole ottimismo al futuro, nonostante la crisi russa e la riorganizzazione del mercato cinese abbiano impattato molto negativamente sul nostro fatturato" ha commentato Marco Palmieri, presidente e ad di Piquadro. Lo sviluppo del gruppo Piquadro nell’esercizio 2014/2015 sarà influenzato, fa sapere la società , dalla capacità di mantenere inalterate le dinamiche positive ottenute nei primi nove mesi, in alcuni mercati di riferimento.