"Stiamo vivendo un momento di grandissima discontinuità: per trovare un momento altrettanto favorevole dobbiamo tornare agli anni 90" ed ecco perché la previsione di crescita dei fatturato per il primo semestre del 2015, nell'ordine dell'1,6% "verrà sicuramente rivista al rialzo". ne è convionto il presidente della Camera nazionale della moda italiana, mario Boselli, che in occasione della presentazione di Milano Moda Donna che si appresta ad inaugurare il prossimo 25 febbraio, fa notare come la settimana della moda femminile sarà un'ottima settimana improntata a realismo economico che non vedevamo da anni".
"Abbiamo chiuso il 2014 in modo soddisfacente, con un aumento di fatturato del 3,7% e con un saldo attivo record di 19,3 mld di euro. Guardando avanti, proseguirà rafforzandosi il trend di gennaio" spiega Boselli osservando che l'indicazione è di "un fatturato in crescita dell'1,6%. Ma questo dato è stato pensato prima del verificarsi di alcune situazioni che modificano il modello".
A partire dal cambio euro dollaro: "da 1,4 siamo passati a 1,136. Siamo tornati sotto livelli del 4 gennaio del '99 quando avevamo visto 1,18. Il mio auspicio - ribadisce Boselli - è comunque arrivare uno a uno". E ancora "l'andamento del prezzo petrolio: questa mattina era di 53 dollari al barile. Meno della età di qualche mese fa".
Poi c'è il "diverso atteggiamento della Bce verso le banche, con maggiore predisposizione a dare credito. Quindi possiamo dire che non c'è più credito crunch". A fronte di tutto questo "penso andremo nettamente oltre i 20 miliardi di saldo con l'estero e il +1,6% di fatturato previsto per il primo semestre verrà nettamente superato. Le importazioni diventeranno più costose e dunque meno convenienti. Un vantaggio per la nostra economia".
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