Il riferimento temporale e' chiarissimo: gli anni 70, tra Zabriskie Point e Michelangelo Antonioni. Su tutto dominano o colori e i materiali, intensi, bruciati. Polo e camicie sono in maglia rigata, check o color block. Fili di lana e di nylon mescolati creano un tessuto dall’effetto fiammato, molto tattile. Anche il velluto a coste è in maglieria. (Fotogallery)
L’inaspettato 'pittore', Michelangelo Antonioni, nella sua rappresentazione delle montagne detta la palette colori. Terra di Siena, ruggine, cachi, senape. Chiazze, come gocce di colore assorbite dalla trama del tessuto, sono deformate, dilatate, geometrizzate.
Sono i mille oggetti che esplodono in Zabriskie Point, stagliandosi contro il cielo che qui si fa tessuto. Stivaletti in suede stringati, ciabatte a fascia in cuoi e sandali multi stringhe. E poi tubolari super colorati, falsi calzini senza piede, che spuntano alla caviglia.