Debutta a Pitti Bimbo la prima collezione firmata Manila Grace e prodotta internamente in house. Una donna in miniatura con tutto l'universo che evoca la collezione adulta. Stratificazioni, giochi di materiali, sovrapposizioni. Uno stile, quello Manila Grace Linea Bambina, che valorizza anche lo stile delle più giovani senza mai descriverle come una caricatura della mamma, anzi rispettandone l'età e la personalità. La collezione sfilerà domani alle 11 a Pitti Bimbo e la stilista Alessia Santi anticipa all'AdnKronos alcuni spunti: "la collezione è strutturata in quattro temi, 'military', 'sportswear', 'identity' e 'denim' con tutto quello che può essere reinterpretato nel bambino, tra pantaloncini, stampe e t-shirt".
"'Military' si caratterizza per il gioco sportivo con il verde militare unito a lurex e oro; 'utility' è il mondo cerimonia 'a mio modo', non una bambina per bene e perfetta ma un po' più alternativa. Poi lo 'sportswear' che è dove è nato tutto: ci sarà tanto nero e tanto fluo, che sono i due estremi. Nero che è un colore molto cupo e ha questo fluo che è un eccesso di colore".
Insomma, la bambina rappresenta "una grande sfida". Sarà "una bambina con una forte identità" spiega la stilista che ha scelto, per quanto riguarda i materiali, "tutti quelli del mondo Manila, tra sete e cotoni, molto naturali. sete cotoni e viscose. Nulla in particolare, ma Manila è molto trasversale. Un giusto equilibrio che ci vuole in ogni cosa". i capi della collezione vestiranno le bambine e le adolescenti in età compresa dai 4 ai 16 anni.
"Per quanto riguarda la bambina siamo all'anno zero: è la prima volta - ricorda Maurizio Setti, presidente e ad di Antress che produce Manila Grace e Sonia De Nisco - che la facciamo in assoluto all'interno, mentre prima era prodotta solo licenza". Per quanto riguarda la distribuzione, per certo "Italia, Russia e Cina per ora e qualche retail nostro diretto nel quale inseriremo uno spazio dedicato alla bimba. Mi riferisco alle piazze più importanti, come Milano, Roma e Bologna, dove abbiamo punti vendita importanti che possono accogliere. Ci sarà anche visibilità maggiore e cercheremo di fare respirare l'aria della collezione all'interno del negozio".
Intanto, per quanto riguarda la donna, la società si pone l'obiettivo "di voler superare il 40% di export e arrivare al 70% di estero: ci siamo dati una base di tre anni dove, tra aperture dirette e franchisee, vogliamo implementare la percentuale a favore dell'estero". Nel mercato interno sono in previsione "cinque o sei aperture importanti nelle capitali europee, nei paesi dove siamo presenti fortemente. Invece, per quanto riguarda franchisee o partner, l'obiettivo è chiudere circa 10-15 contratti all'anno".
Attualmente il gruppo Antress ha circa 40 negozi diretti a insegna Manila Grace, posizionati in Europa. Ad esempio, ricorda Setti, "in Francia siamo a Parigi e stiamo valutando Nizza. A settembre apriremo ad Anversa. A Berlino ne abbiamo due diretti. In Polonia ne abbiamo sei". Intanto un piede è stato messo negli Usa "sono il paese, la meta di tutti, il sogni di tutti, non è facile ma ci stiamo lavorando. Abbiamo già ordini e manifestazioni di interesse, ma siamo ancora alla fase embrionale". In Cina "siamo presenti da tanti anni con un partner e sta andando decisamente bene, Si tratta di un mercato per noi importante. Abbiamo aperto due negozi a Hong Kong e stiamo chiudendo un accordo per un retail più importante ma per ora con il con wholesale va tutto bene". E a breve, ultima novità, la maison si prepara a lanciare la collezione pelletteria. "Non più solo pezzi d'appoggio alla collezione, ma una vera e propria collezione per la quale apriremo un canale di vendita". E se il fatturato 2015 è visto in crescita sull'anno precedente del 7-8%, la linea bambina dovrebbe arrivare a pesare il 10% del fatturato.
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