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Alber Elbaz lascia Lanvin, pronto a sostituire Simons da Dior?

29 ottobre 2015 | 12.43
LETTURA: 5 minuti

Alber Elbaz sulla passerella dell'ultima collezione disegnata per Lanvin, e presentata lo scorso 1 ottobre a Parigi (foto Afp) - AFP
Alber Elbaz sulla passerella dell'ultima collezione disegnata per Lanvin, e presentata lo scorso 1 ottobre a Parigi (foto Afp) - AFP

A meno di una settimana dall'addio di Raf Simons da Dior, e dal cambio di poltrone che ha interessato Balenciaga, un altro terremoto torna a far tremare l'industria della moda. Alber Elbaz, 54 anni, visionario e riservato direttore creativo di Lanvin ha lasciato la maison parigina fondata nel 1885 da Jeanne Lanvin. Secondo le fonti, la rottura tra il designer e la maison sarebbe conseguente ai disaccordi tra lo stilista israeliano e i vertici della società: il proprietario Shaw-Lan Wang, magnate taiwanese dell'editoria, e il ceo Michèle Huiban.

La notizia, riportata ieri da 'Women's Wear Daily' è stata confermata in serata dallo stesso designer, come si legge nella lettera scritta da Elbaz e pubblicata da 'Business of Fashion', dove lo stilista di Casablanca, ha spiegato le ragioni del suo addio alla griffe: "Dal momento che lascio la maison Lanvin su decisione del suo azionista di maggioranza - si legge nella nota - desidero esprimere i miei ringraziamenti e la mia sincera gratitudine verso tutte quelle persone che per 14 anni hanno lavorato con accanimento al mio fianco, contribuendo alla rinascita di Lanvin".

"Voglio inoltre esprimere tutto il mio affetto ai meravigliosi collaboratori degli atelier, che hanno accompagnato, sostenuto e arricchito il mio lavoro - sottolinea Elbaz - Insieme abbiamo raccolto la sfida creativa della maison per farla tornare a splendere tra le griffe del lusso francese. La mia gratitudine va infine a tutti i clienti della maison , alla stampa francese e internazionale, e a tutti i partner che ci supportano dal 2001. Mi auguro per Lanvin il futuro illustre che merita, sperando che trovi presto un progetto di business strategico per darle lo slancio di cui ha bisogno in questo momento".

Con la sua uscita da Lanvin, sono diventati insistenti i rumors che lo vedrebbero come il candidato ideale per raccogliere il testimone di Raf Simons alla guida della blasonata casa di moda di Avenue Montaigne, al momento sprovvista di un direttore creativo. Tuttavia, su un possibile ingresso di Elbaz in casa Dior al momento non ci sono conferme né smentite da parte di LMVH, il polo del lusso cui fa capo la griffe parigina. Inseparabile dal suo papillon, negli anni Elbaz ha guadagnato il plauso gli addetti ai lavori per la sua personalità affabile e le sue spiccate doti da couturier che in quattordici anni è riuscito a instillare nella griffe, tanto da trasformarla in uno dei brand trainanti del pret-à-porter femminile.

Prima di ridare lustro a Lanvin e cambiarne per sempre il corso con i suoi drappeggi couture, Elbaz aveva mosso i primi passi nella moda da Guy Laroche nel 1996, per poi prendere il timone, due anni più tardi, della linea cadetta di Yves Saint Laurent, YSL Rive Gauche, per la quale disegnò il pret-à-porter per tre stagioni.

Sostituito da Tom Ford, Elbaz militò poi per una sola stagione delle file di Krizia, a Milano, per poi approdare da Lanvin, compagnia acquisita nell'agosto 2001 dal gruppo di Shaw-Lan Wang, Harmonie S.A. Oggi, il suo addio inaspettato da Lanvin, arrivato come un fulmine a ciel sereno, ha scosso l'intera industria. Nessuno sospettava in effetti, che la collezione presentata dallo stilista lo scorso ottobre a Parigi sarebbe stata il suo canto del cigno.

La moda è come la frutta, ha detto una volta Elbaz, non si può mangiare prima che sia matura, e quando lo è troppo è da buttare via. Va assaporata al momento giusto. Che sia arrivato il momento giusto per fare il grande passo? Secondo alcuni rumors, corteggiato da Dior tre anni fa per sostituire John Galliano, lo stilista allora rifiutò il posto, che venne poi affidato a Simons. Oggi il gioco delle poltrone ricomincia.

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