Arabesque, fiori e pizzo. Il tutto declinato nella palette neutra del nero, bianco e sabbia. Dolce&Gabbana abbraccia il mercato islamico con 'Abaya', la prima collezione di abaya e hijab pensata per le donne musulmane. Lanciata sul sito Style.com/Arabia, la collezione resta fedele allo spirito del brand grazie a capi in georgette, satin e charmeuse arricchiti da ricami in dentelle, stampe cashmere, pizzo e motivi floreali che ricordano la Sicilia.
Le immagini, pubblicate sul profilo Instagram di Stefano Gabbana, svelano alcuni particolari della nuova collezione del duo creativo. E se gli abaya, i camici che coprono il corpo lasciando scoperti il volto, le mani e i piedi, sono tinti di nero, lo stesso non può dirsi per gli accessori, come gli occhiali da sole incrostati di fiori e limoni, e l'hijab, il tradizionale velo utilizzato per coprire il capo impreziosito da stampe floreali e pois. Al polso delle modelle pochette e Sicily bag in pitone colorato e coccodrillo.
Tuttavia, Dolce&Gabbana non sono i soli ad aver aperto le proprie porte al Medio Oriente. Dopo aver conquistato il mercato asiatico, sono molti i marchi del lusso che sembrano decisi ad allargare i propri orizzonti, mettendosi al pari dei colossi del fast fashion, come Mango, H&M, Zara e Uniqlo che da tempo propongono linee dedicate alle donne musulmane. Inoltre, qualche mese, H&M aveva assoldato una modella con l'hijab per promuovere 'Close the Loop', la campagna pubblicitaria pensata per promuovere il riciclo dei vestiti.