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Moda: piumino adieu, torna l'eleganza anche nell'easygoing

06 febbraio 2016 | 16.51
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i due soli
i due soli

Piumino addio. Torna l'eleganza. Anche nell'abbigliamento informale. Fatta di qualità dei tessuti, della confezione e delle forme. Fabio Renzetti, Giovanni Muracchini e Alessio Curzi, che da tanti anni lavorano nella moda, ci credono e rilanciano con una collezione che reinterpreta il capo street wear per eccellenza, il giubbino corto. Che diventa dandy. Un nuovo brand 'i due soli', lanciato in occasione della recente edizione di Pitti Imamgine Uomo.

"Siamo convinti - spiega uno dei co-fondatori del marchio, Fabio Renzetti - che in questo momento il mercato ha bisogno di messaggi chiari, molto focalizzati. Questa è una collezione di soli giubbini corti che in qualche maniera riporta l'egenza sul capo, topo tanti anni di piumini e di giacche far east, volevamo mandare un messaggio chiaro: il giubbino per antonomasia è un classico easy going del lifestyle, dell'armadio maschile ma con un tocco di eleganza e secondo noi era il momento giusto per proporre questo tipo di prodotto".

L'etichetta del capo ne riportagli gli ingredienti: made in Italy totale per tessuti, disegno, stile, distribuzione. "Tutto è pensato e prodotto in Italia" precisa Renzetti. Altro ingrediente fondamentale è il comfort:"il tessuto è molto particolare, il cuore di panno, magliato, non bloccato, che segue il corpo e mantiene la temperatura. In alcuni casi è stato anche doppiato con lycra e neoprene.

Lanciarsi oggi in una nuova attività rappresenta una grande sfida e una bella scommessa ma "siamo convinti che questo sia un momento positivi del mercato. Crediamo che la gente adesso possa avere più coraggio nel comperare degli abiti con identità e un pizzico di ambizione in più".

Il giubbino 'i due soli' è "quasi un capo da tenere nell'armadio e da passare al proprio figlio un domani. In questo senso abbiamo pensato molto bene al nostro debutto. Abbiamo - ricorda Renzetti - un partner produttivo importante, che va dal filato grezzo al capo finito, e queste sono caratteristiche che al mercato servono perché garantisce servizio, la capacità di essere il primo, probabilmente, a entrare nei negozi , perché l'approvigigonamento dei materiali interverrà prima di altri".

Giappone e Corea i primi mercati esteri, ma intanto l'Italia. "Giappone e Corea innanzitutto perché lo slim fit aiuta la vestibilità dei loro fisici. Ma va detto che è andata molto bene a Pitti e c'è stato un riscontro molto importante da parte dei top shop italiani e questo è fondamentale perché ancora oggi le vetrine italiane sono il migliore spot per l'estero".

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