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In passerella da Angelo Marani il tributo della figlia Giulia al padre

22 febbraio 2017 | 16.44
LETTURA: 4 minuti

In passerella da Angelo Marani il tributo della figlia Giulia al padre

"Un omaggio ai suoi 40 anni di lavoro, 'alla mia maniera'. Così Giulia Marani, figlia di Angelo, lo stilista scomparso a gennaio, racconta la passerella di oggi a Milano Moda Donna, dedicata al prossimo inverno. Una collezione, spiega all'Adnkronos, che "non ha un tema dominante, non esiste una vera e propria ispirazione ma che guarda ai tanti anni di lavoro di mio padre. Potrei dire che è una sorta di fusione, di passaggio, di mix tra me e mio padre". Giulia, insieme alla sorella e alla madre, ha preso in mano le redini dell'azienda, dove già lavorava da dieci anni e all'interno della quale aveva lanciato la linea che porta il suo nome.

Oggi raccoglie "una grande eredità di creatività, capacità e talento" e la mescola alla sua capacità espressiva. Che predilige innanzitutto la maglia, grazie anche al fatto che l'azienda ha al proprio interno la produzione. maglieria che offre "tante possibilità di creare a partire dal filo. Se mio padre prediligeva una donna sempre molto sexy e femminile, io aggiungo elementi di geometria, un contrasto con volumi over".

Intanto, per il futuro, "è ancora troppo presto" prevedere come evolverà la distribuzione e il modello economico. "Siamo presenti in molti multimarca, in alcuni da 40 anni. Nel mondo è in corso una vera e propria riorganizzazione. Mio padre è sempre stato molto attento a fare investimenti 'alla portata' del business dell'azienda. Investimenti relativi al volume di affari e delle vendite. D'altra parte l'azienda ha in sè tutta la filiera produttiva e dunque sentiamo sulle spalle la responsabilità di tante persone. Per questo bisogna fare un passo alla volta. Accanto ad Angelo Marani, assicura infine, resterà la linea Giulia Marani. Sarà quella di sperimentazione e di avanguardia.

In passerella il filo conduttore è il tema patchwork, inteso come fusione e sintesi compiuta della creatività e delle innovative abilità tecniche e stilistiche che il padre Angelo aveva sperimentato per ottenere lavorazioni originali di tessuti e filati. Sfilano gonne plissé in tessuti diversi come il velluto e la georgette di seta abbinati tra loro. In abbinamento maglie oversize con intarsi in filati differenti e colorati.

Inoltre abiti scivolati in seta o velluto stampato geometrico, con linee pulite, nei colori giallo oro, rosso carminio e blu ottanio, e ancora abiti in maglia stretch che creano motivi di rete, drappeggi morbidi che danzano con leggerezza sul corpo, per una femminilità elegante e fluida. Anche il logo è un patchwork di lettere in velluto ricamato che si rincorrono su diversi capi di questa collezione.

A queste creazioni molto femminili si uniscono capi ispirati dal guardaroba vintage personale di Angelo Marani come il cappotto in maglia dal taglio maschile, però avvolgente come una vestaglia, o la giacca in vernice ed i tailleur 'da uomo' in tessuto jacquard maculato e fiorato, il chiodo e il gilet in scuba di velluto liscio, la nuova versione del montone e della pelle.

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