"Dobbiamo trovare oggi un nuovo modo di vestire che faccia dire alla gente, tra quarant'anni, 'allora ci si vestiva così'". E' la notazione che Giorgio Armani consegna a fine sfilata, nel terzo giorno di Milano Moda Donna, a conclusione della passerella di Emporio Armani. "Serve una formula di vestire nuova" afferma lo stilista, che spiega di essere consapevole che si tratta pur sempre di "una scelta rischiosa perché puoi decidere di fare una collezione troppo avantgarde o troppo giovane, per un pubblico che non ha tutto questo potere di acquisto". (Fotogallery)
Ma "io vedo che non c'è una moda di 'adesso', nulla che identifichi il tempo in cui viviamo. È tutto un riportare a galla il passato. Che è anche bellissimo, ma questa è la ricerca da fare: qual è il modo di vestire di adesso?". L'invito è a "essere più inventivi e determinati, dobbiamo rischiare di più".
E Armani porta in scena per Emporio una collezione in cui "le gambe non si vedono, mentre vediamo le donne andare in giro con lo stivaletto e mezze nude. La mia scelta è un po drastica, anche penalizzante, ma la donna ne esce in maniera diversa". Una silhouette "lunga" con un "vestito lungo", con un "recupero di una femminilità e movimento di vestiti che non sono rigidi e secchi". (Fotogallery)