di Federica Mochi
"Occorre non farsi prendere dal vortice della novità che a volte può essere troppo intellettuale, troppo basic, a volte un eccesso di eclettismo. Torniamo a essere più normali, pensiamo agli uomini e alle donne attorno a noi". Così Giorgio Armani al termine della sfilata Emporio Armani spring-summer 2020 presentata oggi a Milano negli spazi di via Bergognone. Per lo stilista 84enne oggi è "difficile descrivere la bellezza". "Sono tante le donne che possono essere belle a loro modo - argomenta Armani -. Le donne oggi possono essere diversamente belle".
Lo stilista riceverà a dicembre un riconoscimento dal British Fashion Council, la camera della moda britannica: "Torno a Londra dopo tantissimi anni - commenta Armani - e sono contento di questo premio". In passerella i toni polverosi del rosa, il mitico greige, i blu e il velluto stropicciato. "Ho voluto giocare con le cose che la moda ha messo a disposizione di uomini e donne - dice Armani - una diversità, non una banalità. Non è un ricorrere al passato come era ma ho pensato a rifarlo".
Quanto al tema della moda green, leitmotiv di questa fashion week milanese, Armani sottolinea: "La moda è alleata per salvare la vita del pianeta. E difficile definire bene questa utilità però noi cerchiamo di mettercela tutta nel fare la nostra parte".