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Arthur Arbesser omaggia Milano: "La mia donna urbana e sofisticata"

19 febbraio 2020 | 15.13
LETTURA: 2 minuti

Per la fw 2020/2021 viaggio tra geometrie e architettura città

Arthur Arbesser omaggia Milano:

di Federica Mochi

"Dopo tante collezioni dedicate a Vienna, mia città natale, ne volevo una che fosse legata a Milano, nella quale vivo felicemente da 15 anni". Parola di Arthur Arbesser, che per la fall-winter 2020/2021 ha deciso di raccontare il suo personale rapporto con la città facendo leva su design e architettura. E la Milano dei palazzi e delle geometrie, dei marmi e delle piastrelle degli ingressi. Degli scorci inaspettati e dei dettagli urbani, che in passerella rivivono nelle silhouette nette e nei tessuti stampati.  "Con Milano c’è un forte legame architettonico - spiega lo stilista all’Adnkronos - sono cose che vedi con gli occhi da straniero e interpreti come qualcosa di bello". 

Con il designer e suo amico Marco Guazzini, Arbesser ha lavorato sul Marwoolus, un materiale particolare, che mescola lana di Prato e marmo di Pietrasanta, col quale ha realizzato i bottoni e le fibbie delle cinture. "E' un materiale brevettato, fatto con lana e polveri di marmo - spiega ancora - che abbiamo riprodotto sugli accessori e poi sui vestiti con la stampa fotografica all over". In passerella spazio a linee pulite e nette, cifra stilistica del designer. Il velluto nero lascia posto a grosse maglie di mohair e stampe anni ‘70 che richiamano le piastrelle milanesi e vengono declinate in versione macro e micro.

Calda la palette con bordeaux, bianco latte e marroni ton sur ton. Lato tessuti, via libera a mohair, jersey, fresco di lana e nylon spalmato su gonne e giacche. "Volevo dare un’idea di urbano attraverso questo materiale - ammette Arbesser - ma al tempo stesso volevo che fosse sofisticato e senza tempo".  A interpretare la collezione Arthur ha chiamato a raccolta le sue amiche-muse, "donne come Paola, Margherita ed Elena - osserva lo stilista - sono milanesi, fanno le curatrici, le designer, le scrittrici. Sono donne di tutte le età, molto sicure di loro e con i piedi per terra". Donne toste, insomma, "come quelle che piacciono a me" ammette lo stilista.  

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