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Moda: Veja e Stella McCartney tra i brand green più ricercati online

14 maggio 2020 | 13.30
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Lo show fw 2021 di Stella McCartney (Fotogramma)
Lo show fw 2021 di Stella McCartney (Fotogramma)

La moda green continua ad appassionare il web. Lyst, la piattaforma globale di ricerche di moda, che negli ultimi 12 mesi, ha visto caricare oltre 20 milioni di prodotti moda dai loro 12.000 partner ha pubblicato il Sustainability Report 2020 per analizzare quanto i cambiamenti del settore stiano effettivamente influenzando il comportamento degli utenti. Il report è dedicato al tema della sostenibilità, tenendo conto dei dati di ricerche globali su Lyst e Google, delle visualizzazioni attive delle pagine di navigazione, dei tassi di conversione e delle vendite, oltre che della copertura mediatica globale e delle menzioni nei social media generate. Ed è stato redatto in collaborazione con Good on You, un’organizzazione che aiuta i consumatori a prendere delle decisioni di acquisto valutando le aziende in base a tre principi: persone, pianeta e animali.

Secondo il report, Veja conquista il podio di 'prodotto sostenibile più venduto' dell’anno. Le ricerche relative al brand francese di sneakers sono in costante crescita e sono attualmente in aumento del 115% rispetto all’anno precedente. Con la stessa popolarità tra uomini e donne, le sneakers Veja Campo sono state il prodotto non in pelle più cercato su Lyst negli ultimi 12 mesi. Innumerevoli le celebrity che hanno ceduto al fascino delle scarpe sostenibili come Meghan Markle, Emma Watson ed Emily Ratajkowski.

Tra i prodotti più richiesti ci sono anche le sneakers Eclypse di Stella McCartney. Realizzate interamente con materiali non in pelle, le sneakers sono tra le scarpe cruelty-free più cercate su Lyst. Così come i leggings alti di Girlfriend Collective, il parka Lone Mountain di Patagonia, l'abito Juliette di Reformation, il cappotto Eden di Filippa K, i jeans Grim Tim Dry Deni di Nudie Jeans, la collana Fede di Laura Lombardi e la t-shirt classica in cotone biologico di Bassike.

In Italia la parola più cercata è eco-pelliccia. Status symbol per eccellenza degli anni ‘80, la pelliccia si è evoluta drasticamente negli anni. Negli anni ‘90, i brand della moda e del lusso iniziano a cavalcare quest’onda e allargano l’offerta, dando il via al fenomeno del lusso di massa. A partire dagli anni 2000, la spinta animalista si fa più forte, portando un crollo vertiginoso delle vendite di capi interamente realizzati in pelliccia. Oggi, gli utenti cercano capi ad alta praticità, leggerezza e dai materiali sostenibili. La tecnologia tessile ha portato alla creazione di materiali ecologici sempre più verosimili e piacevoli al tatto nonché dai prezzi più accessibili.

Bikini sostenibili, gioielli rigenerati e slow fashion sono invece tra le keyword più googlate. In particolare, i dati relativi alle ricerche indicano che l’interesse per i 'gioielli rigenerati' è cresciuto del 90% su base annua, mentre le ricerche per i 'gioielli etici' sono aumentate del 60% nello stesso periodo. Tra i prodotti più ricercati, infatti, ci sono i gioielli di Laura Lombardi, designer italo-americana, amati da diverse celebrità, come Emma Watson, Amber Valletta e Michelle Obama. Negli ultimi sei mesi, la vistosa collana Fede è stata cercata, in media, 2.000 volte al mese ed è attualmente esaurita presso la maggior parte dei rivenditori.

Quello dei costumi da bagno sostenibili è un segmento in rapida crescita: le ricerche sono aumentate del 65% rispetto all’anno precedente, con una domanda di bikini e costumi da bagno ecologici proveniente soprattutto dall’Australia, seguita da Regno Unito e Stati Uniti. Negli ultimi 12 mesi, il termine 'slow fashion' ha generato oltre 90 milioni di social impression, suggerendo l’inizio di un cambiamento nei comportamenti d’acquisto. A livello globale, si è registrato il 45% in più di ricerche di marchi di abbigliamento femminile sostenibile rispetto ai marchi di abbigliamento maschile sostenibile.

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