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'Creative District - Fashion Film', tributo a Roma e all'alta moda italiana

14 settembre 2020 | 14.49
LETTURA: 3 minuti

Il nuovo progetto di Antonio Falanga e Grazia Marino in calendario ad Altaroma il 16 settembre 2020

'Creative District - Fashion Film', tributo a Roma e all'alta moda italiana

In un'inedita pianificazione settembrina della kermesse dell'alta moda capitolina, si contraddistingue per la sua costante presenza in calendario, la sesta edizione del progetto 'Creative District', il concept ideato da Antonio Falanga e Grazia Marino che sin dalla sua prima edizione si è distinto come uno degli appuntamenti più seguiti della Sezione 'In Town' del calendario di Altaroma.

Indotti ad abbandonare la classica presentazione in passerella, a causa della crisi pandemica, prende vita 'Creative District - Fashion Film' prodotto da Spazio Margutta, un progetto innovativo al passo con i tempi, al quale sono state invitate a partecipare quattro realtà creative nazionali: Roberta Baiardi, Gemelle Donato, Flavia Lecci e Roberta Audibert, che fanno dell’artigianalità e della valorizzazione del 'fatto a mano' la loro mission.

'Creative District - Fashion Film' sarà programmato il 16 settembre prossimo alle 15 sulla piattaforma Digital Runway di Altaroma, istituita per favorire la partecipazione di tutti coloro che vorranno interagire ed essere aggiornati sulle nuove tendenze dell’haute couture, accedendo in streaming a tutti gli appuntamenti in calendario. Focus del fashion film è 'Roma', che con le sue piazze e i suoi monumenti, diventa l’epicentro della nuova couture, facendo dialogare tradizione e innovazione. Piazza di Spagna, Piazza del Popolo, Piazza Navona e Piazza di Pietra sono i set ideali per storia ed eleganza architettonica, cartoline di Roma scelte per raccontare la contaminazione tra una nuova ed eterna Alta Moda e la città in cui è nata.

"Il progetto 2020 del Creative District nasce in pieno lookdown - spiegano Antonio Falanga e Grazia Marino -. Convinti che nel mese di luglio era impossibile tornare in passerella, abbiamo voluto pianificare una nuova strategia di comunicazione per i nostri brand. L’intento è stato da subito quello di riportare l’alta moda al centro della città. Una sfida vinta visto che il risultato in immagini ottenuto, riporta a quelle atmosfere magiche vissute a Roma negli anni 50/60, protagonista indiscussa dell’alta sartoria nazionale ed internazionale”.

Roberta Baiardi crea outfits sartoriali che prendono vita dalla natura e in particolare dalla cromaticità dei fiori, dalla bellezza che possono suscitare. Mediante la tecnica 'Serti' realizza capolavori sartoriali unici, dipinti a mano su seta. Il risultato sono nuance dolci, soffuse, con policromie sfumate, che esaltano e valorizzano la sinuosità e la lucentezza della seta stessa.

La collezione haute couture delle gemelle Donato 'Dahlia' prende invece ispirazione dal fiore prediletto da Goethe. Una scelta individuata per l’eleganza, la mutabilità e la varietà dei colori, che si possono riscontrare nelle preziose creazioni sartoriali. Un mix di nuance forti e decise, che si integrano con quelle delicate, grazie alla leggiadria dei tessuti e dei ricami preziosi in cristalli.

Per Flavia Lecci e la sua collezione 'Incontri di Anime' sono stati scelti materiali apparentemente dissonanti che si fondono tra loro, grazie a una lavorazione certosina che rimanda alle origini del Made in Italy. La pelle e le borchie da sempre simboli di un’anima rock, diventano decori di abiti in chiffon dal sapore bon ton; incastri e giochi di colori rendono la collezione moderna e frizzante per una donna del nostro tempo.

'Euphoria' è invece la nuova collezione urban couture della giovane fashion designer Roberta Audibert, linee pulite e minimal, si mescolano a una euforia di contrasti di colore. A dominare la tonalità fluorescente del verde acido che compare puro e semplice, utilizzato in modo particolare sulle camice, i corpetti sottogiacca di pizzo e le cinture. Linee, semplici e basilari che prendono spunto dal design e dall’architettura minimal, realizzate in raso di cotone, chiffon di seta, crêpe satin di seta e tulle.

Tutte e quattro le capsule sono state impreziosite dalle creazioni artigianali di Gaia Caramazza, jewelry designer del brand Gaia Italian Handmade Jewellery, protagonista del calendario di AltaRoma degli ultimi anni, che in attesa della presentazione della nuova collezione, ha voluto ripercorrere le sue partecipazioni ad AltaRoma abbinando in un connubio perfetto, sia stilistico che cromatico, una serie di gioielli delle edizioni precedenti.

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