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Salute: arriva il braccialetto hi tech con dati sanitari emofilici

11 aprile 2014 | 12.23
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Salute: arriva il braccialetto hi tech con dati sanitari emofilici

Roma, 11 apr. (Adnkronos Salute) - FedEmo in Formula 1 per lanciare un importante messaggio: la sicurezza e i progressi contro l'emofilia si realizzano anche grazie ai supporti tecnologici. La Federazione delle associazioni emofilici ha sposato il progetto "Sa.Me.Da* Safety Medical Database", dell'ex pilota Ivan Capelli, presentato ieri mattina a Roma per la X Giornata mondiale dell'emofilia. Cuore del progetto il braccialetto Life* 'Local Infomed For Emergency', un supporto tecnologico in fase di sperimentazione, che garantisce una maggiore sicurezza nell'emergenza/urgenza medica.

Il braccialetto consiste in una vera e propria chiavetta Usb a forma di bracciale, un sistema è già impiegato in forma di pendaglio dai meccanici della scuderia della Toro Rosso, mentre come braccialetto è in sperimentazione in cinque campionati italiani, tra cui il Gran Turismo. In caso di emergenza, il sistema garantisce l'identificazione di chi lo indossa da parte del personale sanitario e l'accesso ai suoi dati direttamente sul luogo dell'incidente, tramite smartphone o computer, evidenziando eventuali aspetti medici da tenere in considerazione nelle operazioni di primo soccorso.

"I tanti sportivi che convivono con l’alta velocità - dichiara Capelli - evitano di pensare al pericolo: lo ignorano. Nel mio percorso da pilota automobilistico, non immune da incidenti, mi sono reso conto di quanto fosse importante poter avere subito a disposizione le proprie informazioni mediche, migliorando l'intervento dei soccorritori nell'urgenza o nell'emergenza".

Un discorso valido per gli sportivi, e a maggior ragione per gli emofilici. Il braccialetto sarà proposto ad alcuni Centri emofilia pilota, che lo renderanno disponibile ai propri assistiti. Sarà inizialmente utilizzato da pazienti giovani perché più pratici nell’interagire con le nuove tecnologie.

Il braccialetto, però, è solo la parte visibile del sistema: il software che lo supporta è altrettanto importante, poiché consente l’inserimento di dati clinici sia da parte dei professionisti del settore sanitario sia da parte dei pazienti, garantendo la gestione dei dati secondo più livelli di privacy.

Una volta inseriti nel sistema Sa.Me.Da., i dati sono a disposizione per essere trasferiti nella memoria da 8GiB del braccialetto che, da quel momento, è consultabile sia attraverso l'impiego di uno smartphone, sia da ogni pc dotato di connessione Usb. I Centri emofilia disponibili individueranno una serie di pazienti sul quale testare il progetto, che vede i clinici parte attiva e determinante per la correttezza e la qualità dei dati che saranno inseriti nel sistema e, di conseguenza, nel braccialetto. Per maggiori informazioni, www.fedemo.it.

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